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venerdì, Aprile 19, 2024
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Faida tra i Di Lauro e gli ‘Scissionisti’, svelati tre omicidi: tra le vittime il papà di Nicola Panico

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La Squadra Mobile di Napoli ha ricostruito tre efferati omicidi commessi nel 2004 e notificato 11 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti esponenti dei clan camorristici Di Lauro e degli «scissionisti», che dettero vita alla prima «faida di Scampia».

Le indagini della Dda di Napoli, partite dalle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, riscontrate dagli investigatori, con l’apporto di intercettazioni, hanno fatto luce sul duplice omicidio di Raffaele Duro e Salvatore Panico, di 49 e 44 anni, avvenuto a Mugnano il 22 gennaio 2004, sull’ omicidio di Federico Bizzarro (26 aprile 2004 a Qualiano), e su quello di Gaetano De Pasquale, 26 anni, (1 novembre 2004).

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La rivelazione di Nicola Panico

Dell’omicidio di Salvatore Panico, lo scorso anno, parlò il figlio Nicola, noto al pubblico televisivo per la partecipazione a Temptation Island e la storia d’amore con la tronista Sara Affi Fella.

Il calciatore di Mugnano rispondendo ad una domanda su Instagram rivelò che suo padre era stato ucciso e che quello che aveva detto a Temptation Island  era solo una bugia.

“Come ho perso mio padre? Questa domanda me la fanno tutti. L’anno scorso a Temptation Island ho mentito. Dissi che lui aveva avuto un incidente d’auto. Questa cosa io me la porto ancora dentro. Sembrava quasi che mi vergognassi di quello che è successo in realtà. Alcune notti ancora ci penso e mi trovo pentito di non averlo detto subito.

Mio padre in realtà fu sparato vicino casa ed io ero a due passi. Avevo solo 20 anni  e alle 2:22 del 22 gennaio 2004, la mia vita è cambiata. Se credo in Dio? da piccolo di più. Da quando ho visto mio padre morire ho iniziato a farmi mille domande. Leggo molto e vedo tanti documentari sulla religione. Ad oggi credo in un’entità superiore ma non so se è il nostro Dio, quello in cui tutti crediamo.”

La guerra tra i Di Lauro e gli «scissionisti» del Gruppo Amato-Pagano

Due dei tre omicidi avvennero nel periodo immediatamente precedente all’ inizio della guerra tra i Di Lauro e gli «scissionisti» del Gruppo Amato-Pagano.

L’omicidio di De Pasquale, fu eseguito tre giorni dopo l’inizio della «faida», aperta dal duplice omicidio di Fulvio Montanino e Claudio Salierno, fedeli a Cosimo Di Lauro, avvenuto il 28 Ottobre 2004. Il mandante degli omicidio di Duro, Panico e Bizzarro fu – secondo quanto emerso dalle indagini – Cosimo Du Lauro che voleva epurare il clan dei vecchi referenti territoriali a Mugnano e Melito, e sostituirli con nuovi capizona. De Pasquale fu sequestrato e poi ucciso dagli «scissionisti», dopo essere stato torturato, perchè sospettato di essere una spia dei Di Lauro, che avrebbe potuto indicare ai gruppi di fuoco del rione «Terzo Mondo» di Secondigliano i covi degli avversari.

I destinatari delle ordinanze di custodia cautelare, già in carcere per altre reati, sono i vertici dell’epoca del clan Di Lauro e degli «scissionisti». Si tratta di: Cosimo Di Lauro, 46 anni, Arcangelo Abete,50, Vincenzo Notturno, 42, Antonio Montanino, 42, Gennaro Marino, 50, Ciro Mauriello, 42, Rito Calzone, 45, Cesare Pagano, 40, Ciro Caiazza, 60, Lucio Carriola, 45, e Carmine Pagano, 45,

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