Sono considerati per la Dda a capo dell’ organizzazione che gestisce lo spaccio della droga nel centro antico di Castellammare. Dalla marjuana coltivata sui Monti Lattari alla cocaina. Nonostante le pesanti accuse e l’altrettanta pesante condanna rimediata un mese fa, i fratelli Luigi e Pasquale Vitale sono stati scarcerati. A deciderlo il tribunale del Riesame che ha pienamente accolto le argomentazioni dei legali dei due, per Luigi Vitale gli avvocati Leopoldo Perone e Francesco Romano, per Pasquale Vitale l’avvocato Antonio De Martino. L’indagine è partita da una sparatoria nel centro antico, seguita da un’aggressione da parte di due pregiudicati a uno spacciatore che aveva utilizzato canali diversi di approvvigionamento dello stupefacente. L’operazione “Black list” portò all’arresto dei Vitale nel 2020, gettando luce sulla loro presunta leadership nell’organizzazione. Luigi Vitale è stato poi condannato a 30 anni mentre Pasquale a 24: contro la decisione i legali proposero appello al Riesame, tribunale della libertà che ha poi accolto la loro istanza.
Fiumi di droga a Castellammare, scarcerati i fratelli Vitale
PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ