Doveva essere un campionato 2023 con un duello a tre, ed invece è un monologo Red Bull, o meglio, Verstappen, con qualche acuto di Perez.
Ma andiamo con ordine. Il campionato di Formula 1 2022 si era aperto con una lotta serratissima tra Ferrari, tornata alla gloria grazie al progetto F1-75, e Red Bull. Le due scuderie avevano saputo interpretare al meglio il nuovo regolamento e progettare le rispettive macchine efficacemente così da mettere molto margine tra loro e la concorrenza, soprattutto Mercedes che ha completamente sbagliato il progetto. Lo sviluppo del campionato ha premiato Red Bull sotto vari fattori, e partendo da questi presupposti, si pensava ad un 2023 molto più equilibrato, ma purtroppo non è stato così.
Red Bull ha costruito una monoposto che ha pochi eguali in termini di prestazioni e dominanza nella storia, mentre Mercedes ha replicato l’errore commesso l’anno prima. La Ferrari ha realizzato invece una macchina indecifrabile, fortissima in qualifica ma che distrugge le gomme in gara.
E così, mentre Red Bull prende il largo, Verstappen mangia record su record, vincendo addirittura partendo dal 9° posto come accaduto a Miami. Mercedes, intanto, ha annunciato una macchina completamente nuova per Imola. La Ferrari continua a rivoluzionare progetto e ingaggiare ingegneri (cercando di strapparli proprio a Red Bull), e c’è attesa per la nuova sospensione posteriore e pance laterali che, in teoria, dovrebbero colmare magari in parte il gap. Intanto gongola Aston Martin che, con un’auto fotocopia della Red Bull versione 22′ continua a ben figurare facendo ottimi piazzamenti con Alonso.
Cosa ne sarà di questo campionato? La strada sembra segnata, ma non si sa mai.