Victor Osimhen ha parlato ai microfoni ufficiali del Galatasaray. Nel corso delle sue dichiarazioni non cita mai il Napoli e ammette di sentirsi a casa in Turchia: “Istanbul è incredibile. È una città molto grande, non lo sapevo. La cosa più importante è il Galatasaray: i tifosi rendono grande questa città, che è fantastica per me, la mia famiglia e i miei amici. Sono molto felice, Istanbul è una delle città più belle del mondo”.
Ad Istanbul si sente a casa: “Ero molto emozionato nella mia prima partita. Quando sono entrato in campo per la prima volta per il riscaldamento, tutti i tifosi hanno iniziato a gridare il mio nome e ad applaudire. Questo mi ha fatto sentire a casa. Mi sento molto bene quando vedo il loro sostegno”.
Anche il suo idolo Drogba ha giocato nel Galatasaray: “Da piccolo seguivo tanti giocatori, Drogba è uno di questi. Anche Onyekuru ed Etebo, che hanno giocato qui. Sapevo che l’atmosfera era bella. In realtà l’avevo visto su internet, ma quello che ho visto nella realtà è magnifico, grandioso. Non lo dico perché sono qui e gioco qui, ma parlo obiettivamente”.
Il rapporto con Mertens, suo compagno di squadra: “Avevo guardato alcune partite del Galatasaray grazie a Mertens, è una persona che mi piace moltissimo. Se dovessi descrivere Mertens ci vorrebbe molto tempo. Abbiamo passato molto tempo insieme, mi ha sempre motivato con i suoi discorsi. Sia lui che la sua famiglia sono molto preziosi per me”.
La presunta rivalità interna con Icardi: “Conosco Mauro da anni, lo conoscevo prima di arrivare al Galatasaray. È una delle leggende di questo club e penso che imparerò qualcosa da lui. Quello che fa per segnare, i suoi assist… Ci aiuterà tantissimo. Anche Batshuayi, tutti e tre faremo del nostro meglio per la squadra”.
Il valore di 100 milioni: “Valgo più di 100 milioni di euro. Ci sono pochi giocatori come me al mondo che hanno raggiunto questo stile e questo successo. Tutto è legato alle mie caratteristiche, alle cose che faccio, alla mia qualità. Quindi penso che me lo merito. Sono consapevole del contributo che do e di cosa posso fare, anche nella mia vita privata. La gente la pensa diversamente? Alcuni dicono 15 milioni, altri dicono 100-120-150… Ognuno ha opinioni diverse”.