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sabato, Luglio 5, 2025
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Colpo da 130mila euro nel Casertano, bloccata la banda di topi d’appartamento

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Dalle prime ore dell’alba oltre 200 uomini della Polizia di Stato sono impegnati in una vasta operazione finalizzata ad eseguire un decreto di fermo emesso dalla Procura della Repubblica di Caserta, nei confronti di soggetti gravemente indiziati dei delitti di associazione per delinquere finalizzata a furti in abitazione, ricettazione e riciclaggio, oltre che numerose perquisizioni.

Il bottino della banda: 130mila euro

Le indagini sono nate dal furto perpetrato da una banda di 11 soggetti, la notte del 31 dicembre scorso, all’interno di un’abitazione di Santa Maria Capua Vetere. In quell’occasione i ladri, travisati e giunti a bordo di due autovetture con targhe rubate, si erano impossessati di denaro, gioielli ed altri valori, per un ammontare complessivo di 130mila euro, nonché di due pistole, legalmente detenute dal proprietario.

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I furti in casa tra Campania, Calabria e Veneto

Le indagini condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Caserta, hanno accertato l’esistenza di uno strutturato gruppo, specializzato nei furti in abitazione, con base a Castel Volturno ma operante sull’intero territorio nazionale, composto principalmente da soggetti di etnia rom, con il ruolo di esecutori materiali, oltre che da soggetti italiani, con il compito di procurare autovetture per perpetrati i reati. In particolare, questa associazione si è resa responsabile di furti in abitazione, oltre che nell’intera regione Campania, anche in Calabria e diverse province del nord Italia ed in particolare nelle province di Treviso e Venezia.

Da Castel Volturno a Cosenza

Infatti, nei primi giorni di febbraio, 7 soggetti appartenenti alla stessa banda, partivano da Castel Volturno , alla volta del comune di Castrolibero, in provincia di Cosenza, dove perpetravano l’ennesimo furto in abitazione. Nei giorni successivi, invece, si recavano in Veneto, dove un equipaggio della Polizia li intercettava a bordo di un’autovettura in uso al gruppo. Gli stessi alla vista degli Agenti, si davano alla fuga.

Gli occupanti, sei soggetti di etnia rom, fermati a Bologna dopo un lungo inseguimento, venivano trovati in possesso di oro e gioielli, rubati poco prima in un’abitazione.
Durante l’inseguimento, i ladri abbandonavano un borsone con all’interno alcuni fucili, successivamente rinvenuti, rubati in un’altra abitazione.

Auto con targhe rubate o clonate

Il 19 febbraio scorso, durante la commissione di uno dei numerosi furti, gli agenti della Squadra Mobile di Caserta riuscivano ad arrestare in flagranza un uomo ed una donna di etnia rom, appartenenti al gruppo criminale, che, nella città di Caserta, dopo aver forzato il portone di ingresso di un palazzo, si accingevano ad entrare all’interno di un’abitazione.

Questo gruppo si avvale di autovetture ad elevate prestazioni, tutte intestate ad un prestanome italiano, che ha il compito di procurare e garantire il continuo ricambio di vetture per l’associazione. A queste auto venivano, successivamente, apposte targhe rubate o clonate.

Nel corso delle perquisizioni della scorsa notte, sono state sequestrate 7 auto di grossa cilindrata, utilizzate per commettere furti. La locale Procura della Repubblica, in virtù delle risultanze delle investigazioni svolte dalla Squadra Mobile di Caserta, ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti di soggetti tutti di etnia rom e con a carico numerosi precedenti penali

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