E’ stato accolto da i parenti con una festicciola all’interno della casa di famiglia, Gaetano Iacolare, tornato in libertà dopo aver scontato una pena di 24 anni di carcere perché coinvolto nell’assassinio di Giancarlo Siani. Il giornalista fu ucciso nel 1985 da un commando che gli sparò contro almeno 20 colpi di pistola, di cui 10 lo colpirono al petto e alla testa. Con i killer, secondo i giudici, alla guida dell’auto che condusse gli assassini in piazza Leonardo all’Arenella, vi era Iacolare.
Il nipote dei boss Angelo e Lorenzo Nuvoletta in primo grado fu assolto per poi essere condannato in Appello: nonostante la pena, ormai scontata, ha sempre negato di essere stato presente quella sera del 23 settembre del 1985.
Ormai 65enne, ha lasciato il carcere, facendo ritorno a Marano, dove lo attendevano i suoi familiari. Niente botti e festeggiamenti eclatanti, ma un tranquillo ritorno in quella città così cambiata dall’ultima volta che vi era stato.