Geolier e il Napoli una combo perfetta. Il rapper partenopeo sta vivendo il suo momento di massimo splendore, proprio come la sua città ed il suo club del cuore. In occasione del concerto all’Ippodromo di Agnano il cantante è ritornato a parlare della sua squadra, della festa scudetto ed ha svelato degli aneddoti su alcuni calciatori azzurri.
Geolier ricorda i due scudetti azzurri e gli sms che si scambiava col capitano
“Vivo di Napoli. Nella stagione del terzo scudetto ero sempre allo Stadio. Fin lì gli scudetti li avevo visti soltanto su YouTube ricordando Maradona. Nei giorni di avvicinamento a Napoli-Cagliari per il quarto scudetto avevo l’ansia, contattavo Di Lorenzo…capità aiutami…e lui stai tranquillo. Avevo paura che potesse sfuggirci anche se razionalmente dicevo, ma come si fa a perderlo ora in casa dinanzi a cinquantamila persone? Il calcio però è imprevedibile”. Il cantante partenopeo racconta delle sue emozioni nel vedere la sua squadra del cuore trionfare per ben due volte in soli tre anni.
Il rapper pazzo dei capitani
Geolier non si nasconde, afferma apertamente di avere un debole per i capitani azzurri. A tal proposito ecco le sue parole: “Paolo Cannavaro è stato il mio primo eroe, volevo essere come lui. Siamo diventati amici, ci scriviamo spesso. Con Di Lorenzo c’è contatto frequente, è di un’umiltà imbarazzante. Lui è dentro al gruppo, ha la serenità del leader”.
Il possibile duetto con Noa Lang
“L’ho incontrato allo Stadio, ero lì per realizzare lo spot di un videogioco. Mi dicono che c’è lui per firmare il contratto ed abbiamo avuto subito affinità. Siamo entrambi pazzi di musica”. Cosi Geolier sul nuovo acquisto azzurro, del quale afferma: “Potremmo finire sul palco assieme. Per lui però la vedo complicata, ha una settimana molto impegnativa, tra campionato, Champions e Coppa Italia. Mi accontenterei magari di festeggiare qualcosa insieme, anche di un’esibizione”.