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mercoledì, Maggio 8, 2024
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Giugliano. Colpo da 300mila euro in gioielleria, scarcerato rapinatore della banda del buco

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Ferdinando Russo, 19enne giuglianese, a dispetto della giovanissima età, era stato considerato un esperto rapinatore dal GIP del Tribunale di Napoli Nord, che lo aveva relegato in carcere, a Santa Maria Capua Vetere. Era accusato infatti, congiuntamente ad almeno altri 4 complici, di aver assaltato la gioielleria Marotta di Aversa e di aver razziato un bottino di 300mila euro. Erano sbucato dal pavimento, con la tecnica del buco, tramite un tunnel scavato tramite la rete fognaria aversana. Erano stati beccati grazie ad una traccia di sangue rinvenuta all’interno della gioielleria.

Il Tribunale del Riesame di Napoli, Decima Sezione Penale, Presidente Dott. Pietro Carola, accogliendo l’arringa difensiva dell’avvocato Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord, ha concesso al giovane gli arresti domiciliari presso la sua abitazione di Giugliano in Campania. Continuano senza sosta le indagini della Procura di Napoli Nord al fine di individuare gli altri soggetti che hanno partecipato alla rapina.

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Cento giorni di indagini serrate della Polizia di Stato per identificare i presunti autori della rapina del 20 luglio scorso ai danni della gioielleria “Marotta” di Aversa, i quali, dopo essere sbucati dal pavimento, razziarono tutti i preziosi.

Creandosi un varco attraverso un buco nel pavimento i banditi si intrufolarono nel negozio situato nella centralissima via Roma, armati di mitra, prendendo in ostaggio il titolare e un cliente che era presente in quel momento. Entrambi furono immobilizzati e legati, nel frattempo i malviventi razziarono gioielli e altri preziosi e poi scapparono tramite lo stesso buco. A liberare i due ostaggi ci pensarono il figlio del titolare e alcuni passanti. Lauto l’importo del “bottino”. E a proposito del danno subìto, Marotta, per sfatare qualsiasi dubbio, anche “maligno”, ci tenne a precisare di essere “totalmente sprovvisto di assicurazione, quindi abbiate la decenza e il rispetto di dire cosa sensate”.

Ma il gioielliere non risparmiò critiche facendo indirettamente riferimento a quanto accaduto qualche settimana prima quando lo stesso Marotta aveva dato l’allarme dopo aver notato il tentativo di scavare un foro per accedere al negozio, riuscendo così a sventare l’azione dei malviventi che, però, ci riprovarono quel 20 luglio, in quel caso con successo. “Ahimè – scriveva Marotta sui social – nonostante le denunce fatte circa un mese fa, mi sono sentito totalmente abbandonato e trascurato da carabinieri e Vigili del fuoco, ho notato molta leggerezza e per noi cittadini questa è una cosa gravissima”.

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Antonio Mangione
Antonio Mangionehttp://www.internapoli.it
Giornalista pubblicita iscritto dalll'ottobre 2010 all'albo dei Pubblicisti, ho iniziato questo lavoro nel 2008 scrivendo con testate locali come AbbiAbbè e InterNapoli.it. Poi sono stato corrispondente e redattore per 4 anni per il quotidiano Cronache di Napoli dove mi sono occupato di cronaca, attualità e politica fino al 2014. Poi ho collaborato con testate sportive come PerSempreNapoli.it e diverse testate televisive. Dal 2014 sono caporedattore della testata giornalistica InterNapoli.it e collaboro con il quotidiamo Il Roma
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