Grande soddisfazione al liceo Renato Cartesio per un doppio riconoscimento portato a casa da due studentesse dell’istituto, in occasione della I edizione dell’Agone Omerico intitolato Ἔπεα πτερόεντα (Parole alate). Un’iniziativa promossa dal Liceo Plinio Seniore di Castellammare di Stabia in collaborazione con l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e con il patrocinio della Consulta Universitaria del Greco. La competizione ha avuto luogo lo scorso 27 marzo, giorno in cui numerosi studenti dei licei campani hanno preso parte ad una prova di traduzione e commento di un brano tratto dall’Iliade. Al termine di quest’ultima, la commissione presieduta dal prof. Giuseppe Nardiello (Università Vanvitelli) ha provveduto a valutare le prove dei partecipanti.
Il Salone Letterario della Banca Stabiese ha ospitato la cerimonia di premiazione lo scorso venerdì 28 marzo. Angelica Di Nardo della IIIBC di Villaricca ha vinto il terzo premio, mentre Sarah Mazzucchiello della III AC di Giugliano ha ricevuto una menzione d’onore. Le alunne sono state accompagnate nel percorso di preparazione alla competizione dalle prof.sse Laura Saccone e Simona Manzella.
Le parole della studentessa premiata
Conclusasi la competizione, la calvizzanese Di Nardo ha così commentato la sua esperienza: “Mi è stata concessa l’opportunità di partecipare all’Agone Omerico e di appassionarmi alle vicende narrate nei poemi omerici. Storie non poi così diverse da quelle odierne, tra gelosie, amori e speranze. Ringrazio la prof.ssa Saccone che ha messo ordine tra le pagine delle mie insicurezze con parole di affetto e fiducia” ha concluso la studentessa.
Le dichiarazioni della professoressa del liceo Renato Cartesio
Anche la professoressa Saccone ha speso delle gentili parole verso la sua studentessa, dichiarando quanto sia importante affrontare nuove sfide. “Sono orgogliosa di Angelica non solo per il premio, ma anche per il suo coraggio di mettersi in gioco. Il nostro Liceo favorisce la partecipazione alle competizioni, perché crediamo che il confronto tra pari sia sempre un’importante occasione di crescita. Tradurre dal greco antico vuol dire avvicinarsi ad una straordinaria civiltà che può insegnare ancora tanto ai nostri ragazzi” ha concluso la docente. Il concorso, promosso grazie all’iniziativa della prof.ssa Anna D’Auria, nasce con l’intento di diffondere e incentivare lo studio della lingua greca. L’idea nasce per valorizzare le eccellenze e motivare i ragazzi ad esplorare le radici del pensiero moderno, della letteratura e della cultura umanistica e scientifica.