La violenza a macchiare lo storico trionfo, a 33 anni dall’ultima volta, del Napoli in campionato. Eppure i tifosi dell’Udinese l’avevano detto: “Non festeggerete sul nostro campo”, passando quindi dalle parole ai fatti. Dopo il triplice fischio, che ha di fatto decretato aritmeticamente i partenopei campioni d’Italia per la terza volta nella storia, c’è stata un’invasione di campo da parte degli ultras azzurri che si sono visti raggiungere, poco dopo, da quelli bianconeri.
Scontri tra ultras dopo Udinese-Napoli, tifosi azzurri aggrediti con cinghie e bastoni
Alcune decine di loro infatti sono entrati in campo con cinghie e bastoni correndo verso la folla dei napoletani che a centinaia si erano stretti intorno ai loro giocatori.
Sono seguiti tafferugli per alcuni minuti prima che le forze dell’ordine in tenuta antisommossa entrassero in campo e riuscissero a separare i pochi facinorosi dalla folla festante. Subito dopo un cordone di poliziotti si è messo in postazione davanti alla Curva Nord dove erano rientrati i supporter bianconeri impedendo loro di tornare in campo. Analogamente nell’altra metà campo, più lentamente, un più corposo numero di poliziotti si è schierato trasversalmente al campo a contenere gli entusiasmi azzurri, fino a far rientrare anche i tifosi del Napoli nella Curva Sud da dove erano scesi.
Di 15 feriti il bilancio finale
È di 15 feriti, di cui sei condotti dal personale sanitario in ospedale, il bilancio degli scontri tra tifosi che si sono verificati ieri al termine della partita tra Udinese e Napoli, come riporta NapoliToday. La situazione più rilevante riguarda una persona che ha riportato una frattura esposta a una gamba. È stata soccorsa direttamente dal direttore della Sores, amato De Monte, e dal coordinatore infermieristico, entrambi sul posto. Un secondo infermiere, nel frattempo, ha organizzato il trasporto in ospedale con il supporto di un’ambulanza della Croce Rossa di Udine.
Le altre cinque persone sono state soccorse per traumi meno gravi (trauma cranico, trauma toracico, traumi agli arti), e sono state tutte e cinque trasportate in ospedale, divise tra la struttura cittadina e il San Michele di San Daniele del Friuli. Le altre persone hanno raggiunto il pronto soccorso udinese con mezzi propri. Ieri sera due i fermi della polizia, oggi potrebbero arrivarne altri. Gli inquirenti sono al lavoro per identificare tutti i responsabili.
