Uno dei primi dubbi relativi della quarta stagione di Gomorra ha riguardato la consegna ad Alberto della mano tagliata, scena finale della seconda puntata. L’autore di quel macabro regalo è Genny Savastano che ha ordinato la mutilazione dell’aggressore di Giovanni, papà della bambina e marito della donna malata di cancro al fegato.
La costruzione dell’aeroporto è il fulcro dell’episodio, infatti, il boss Secondiglianese chiede ad Alberto di mettersi a capo del consorzio e gestire il business. Tutto sembra filare liscio ma il rifiuto di Giovanni a vendere la terra fa vacillare l’attempato uomo d’affari. Decide di scavalcare Savastano e manda uno scagnozzo a picchiare il giovane papà. Quell’ordine è una sfida per il camorrista napoletano, infatti, prima riesce a farsi vendere il terreno poi fa mutilare il picchiatore assunto da Alberto. Il finale della seconda puntata richiama la scena della testa di cavallo mozzata nel film Il Padrino.