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Gratteri invita i cittadini a denunciare: “Parlate e non siate proni al potere”

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Nicola Gratteri, procuratore della Repubblica del Tribunale di Napoli, dopo la proiezione del docufilm Falcone e Borsellino – Il fuoco della memoria ha espresso il suo entusiasmo circa la reazione del pubblico giovanile.

“Falcone e Borsellino – Il fuoco della memoria”

“Dopo la morte di Falcone e Borsellino è accaduta una cosa straordinaria: i gattopardi non si aspettavano che migliaia di ragazzi avrebbero invaso le strade di Palermo“. Queste le sue dichiarazioni sulla risposta alla pellicola, proiettata al Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Napoli Federico II. “I gattopardi non si aspettavano che, col tempo, quell’onda di giovani sarebbe cresciuta. E allora hanno capito che bisognava parlare bene di Falcone e Borsellino come eroi”, ha detto davanti ad un’aula di studenti e docenti.
“Io alcune volte sono stato invitato a Marsala a parlare pochi anni dopo (le stragi, ndr) e ho visto salire sul palco dei gattopardi, parlando di Falcone e Borsellino come eroi. Ma so per certo che questi, Falcone e Borsellino, non li stimavano. E siccome i morti non possono parlare, dobbiamo essere noi vivi a dire certe cose”.
“Noi che abbiamo la possibilità di parlare, se stiamo zitti siamo complici – ha detto il procuratore – Bisogna tenere sempre la schiena dritta e dire, anche a costo di essere impopolari e minoritari, esternare le proprie idee e motivarle. Non essere proni al potere”.

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Il convegno di Palermo

Il procuratore capo di Napoli, poco prima delle dichiarazioni di luglio, si era già espresso in merito ai due magistrati quando partecipò lo scorso maggio a Palermo a un convegno dal titolo “Incontro di studio per il contrasto al narcotraffico internazionale, in onore di Giovanni Falcone”. “Falcone e Borsellino erano due caratteri diversi, due persone che non si somigliano che avevano in comune l’intelligenza e l’onestà. Erano due fuoriclasse, che capivano le cose 20 anni prima degli altri. Nella migliore delle ipotesi, l’invidia è una brutta bestia e non ci possiamo fare niente”. Queste le parole del procuratore della Repubblica di Napoli, Nicola Gratteri, conversando con i giornalisti a margine del convegno dal titolo “Incontro di studio per il contrasto al narcotraffico internazionale, in onore di Giovanni Falcone“, in corso al palazzo di giustizia di Palermo.

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