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venerdì, Luglio 4, 2025
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Il boss Pecorelli aveva un piano per riconquistare Miano dopo la faida

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La faida armata tra gli eredi del clan Lo Russo ha portato agli omicidi di Alessandro Riso, Salvatore Milano, Antonio Avolio, Giuseppe Tipaldi, Giuseppe Di Napoli e Pasquale Torre. Alla lunga scia di sangue, partita nell’aprile 2021 e terminata al gennaio 2022, si sono aggiunti gli arresti di molti esponenti del gruppo di Abbasc Miano come Eduardo Romano e di Giovanni e Pasquale Scognamiglio.

Il boss Oscar Pecorelli voleva approfittare dello stravolgimento dello scenario criminale per stringere delle alleanze con con Angelo Perfetto, fratello di Raffaele, e con Luigi Russo (non indagati nell’ultima inchiesta). Questi dettagli sono contenuti nell’ordinanza di custodia cautelare che ha colpito Oscar Pecorelli, il cugino, la moglie e il figlio. 

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“Senza che ci uccidiamo”, le parole di ‘o malomm Pecorelli

Il capo della fazione Ngopp Miano avrebbe voluto cogliere l’occasione per riprendere il controllo su Miano. L’intenzione di ‘o malomm’ sarebbe emersa da una conversazione, intercettata nel marzo del 2024, con un suo uomo di fiducia al quale avrebbe dato diversi ordini.

Pecorelli è riuscito a comunicare, nonostante, la sua detenzione nel carcere di Opera. “Vedi che è uscito Genny… Incontrati con Giggiotto… Vai a parlargli e fargli sapere, digli, mio fratello ti vuole parlare, perché, ora è uscito il cugino, sono uscite sei, sette nipoti dei suoi, non vuole che vi dovete prendere a mazzate, dobbiamo essere uniti… Noi siamo una famiglia e ci dobbiamo volere tutti quanti bene… E prima di arrivare a litigare, dobbiamo stare tranquilli, ora esce anche Genny, ci sono anche altri sei, sette miei nipoti… Incontrati anche con loro. Si deve fare, uno si mette da una parte, un altro si mette ad un’altra, un altro si mette ad un’altra, ognuno si deve… Ognuno si fa le sue cose, in grazia di dio, deve essere pure che ci vogliamo bene, contro la gente estranea ed ognuno si mantiene i compagni suoi, diciamo, più che tiene vicino. Senza che ci uccidiamo una parte di noi e facciamo ridere i pentiti e facciamo ridere gli scornacchiati. Ora scrivo una lettera anche a Gigiotto, te la mando e tu gliela porti. Hai capito?“.

L’ombra degli eredi dei Lo Russo su 6 omicidi: gruppi in lotta nel quartiere

 

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Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
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