[nextpage title=”La forte scossa ha svegliato la popolazione”]Una forte scossa, registrata dai sismografi alle ore 5:44 di questa mattina, è stata avvertita forte e chiara dalla popolazione a Napoli e in area flegrea. Oltre che a Marano, Villaricca e Giugliano.
[nextpage title=”Le parole del direttore dell’Osservatorio Vesuviano”]“La localizzazione dei terremoti ovviamente conta molto, il fatto che si sia generato nel golfo di Pozzuoli più verso Bacoli ha fatto in modo che tutta la zona occidentale della provincia lo ha avvertito di più – ha dichiarato Mauro Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano -. Così come quando lo scorso anno ci fu il sisma di magnitudo 4 con epicentro verso la zona della Solfatara fu ben avvertito, invece, anche verso i paesi vesuviani. Ma è evidente che la percezione di un evento tellurico dipende dalla localizzazione, dalla profondità e dalla magnitudo”.
[nextpage title=”La scossa di questa mattina tra le più forti di questa crisi bradisismica”]Il direttore Di Vito prosegue: “Quello di questa mattina è stato uno dei terremoti più forti che si sono verificati in questa crisi bradisismica nei Campi Flegrei. Negli ultimi giorni abbiamo registrato diversi singoli eventi sismici ma è un’attività di bassa energia che è sempre presente nella zona flegrea. In questo periodo di diverso c’è che ci sono molti eventi di magnitudo maggiori di zero”.
Dall’inizio dell’anno ad oggi i sismografi della sala di Napoli dell’Ingv hanno registrato ben 1.920 sisma, la maggior parte dei quali di bassissima magnitudo. “Negli ultimi dieci giorni c’è stato addirittura un rallentamento della velocità di sollevamento del bradisismo, ora siamo a qualcosa in meno di dieci millimetri al mese – continua Di Vito –. Ma relativamente al sisma di stamattina è lo sforzo accumulato che si è liberato, che si può verificare sulla terraferma o nel golfo”.
[nextpage title=”La rottura è avvenuta nel Golfo”]“Il suolo, comunque, continua a deformarsi. Evidentemente nel golfo si sono create le condizioni per la frattura che ha generato il sisma di magnitudo 3.9. Infatti, la frequenza dei terremoti con epicentro a mare sono di meno e, quindi, sono tutti sisma di magnitudo maggiore e profondi”, prosegue Di Vito.
E poi ancora: “Quello delle ore 5:44 di questa mattina è stato un po’ più superficiale. Vedremo con i maggiori approfondimenti che faremo quale è stato il meccanismo. anche se sembra sempre quello che determina i terremoti nel Golfo”.
Le dichiarazioni sono state rilasciate a Il Mattino.