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mercoledì, Giugno 26, 2024
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Il figlio di Totò Riina contro il Comune di Corleone: “Non vogliono rinnovarmi la carta d’identità” 

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Giuseppe Salvatore Riina, terzogenito di Totò Riina, si schiera contro il Comune di Corleone; il paese siciliano ha infatti rigettato la sua richiesta di rinnovo della carta d’identità.

Corleone contro Riina

Nonostante abbia pagato il mio debito con la giustizia, nonostante mi sia allontanato da ogni logica delinquenziale e nonostante non abbia più nessun procedimento a carico, mi sento perseguitato, oppresso, tartassato e bersagliato per ogni cosa io faccia” così parla Salvo Riina attraverso una nota stampa firmata insieme alla sua legale di fiducia, l’avvocata Fabiana Gubitoso del Foro di L’Aquila.

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La notizia desta subito grande attenzione e lo stesso sindaco del paese, Nicolò Nicolosi, convoca un consiglio comunale al fine di deliberare di sollecitare le autorità e la magistratura ad obbligare il Riina a lasciare la città poiché la sua presenza viene ritenuta inopportuna, sgradita e indesiderata” spiega l’avvocata.

Le parole di Salvo Riina 

Salvo Riina fu già condannato ad una pena di 8 anni e 10 mesi, interamente espiata, per reati commessi fino al lontano 2002. Fu poi sottoposto prima a sorveglianza speciale e poi a libertà vigilata, per ulteriori 8 anni, nel 2019 ha avuto revocata totalmente qualsiasi misura di sicurezza.

Questo perché: ” Ha avuto una costante adesione al trattamento rieducativo e una seria revisione critica del suo trascorso. Né vi sono elementi concreti, specifici ed attuali per ritenerlo ancora vicino ad organizzazioni criminali. Può, quindi, il sindaco di un paese, e quindi, lo stesso consiglio comunale chiedere di allontanare e/o impedire di chiedere la residenza ad un cittadino italiano, libero da ogni vincolo o prescrizione? Affermare pubblicamente che il Riina sia ancora pericoloso significa non credere alla rieducazione del reo e calpestare la nostra Costituzione; continuare ad accostare il suo nome al padre, significa avere pregiudizi e preconcetti indelebili“.

Salvo Riina si dice perseguitato dai fantasmi del passato: “Voglio essere lasciato in pace e poter vivere tranquillamente la mia vita, seguendo il mio lavoro di autore e dedicare il mio tempo ai miei affetti e interessi, come una persona qualsiasi“. Salvo Riina è infatti tornato a vivere a Corleone l’Aprile scorso ma il Paese non pare essere contento. L’assemblea cittadina ha infatti votato per il suo allontanamento.

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