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martedì, Aprile 16, 2024
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Il grande cuore di Giugliano, gara di solidarietà per la piccola Giada

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A Giugliano è partita una vera e propria gara di solidarietà per Giada, una piccola guerriera affetta da anni dalla leucemia. Da un po’ di giorni è ricoverata al Bambin Gesù di Roma in attesa di trapianto di midollo che le restituirà la serenità e la salute. Nell’attesa, la piccola continua ad essere una bambina e come tale ha dei sogni e desideri da realizzare che sicuramente le darebbero un po’ il buon umore e l’aiuterebbero ad affrontare meglio i percorsi di cura complessi e lunghi che la attendono.
Tra questi sogni c’è quello di conoscere Biondo, uno dei cantanti della scuola di Amici. Intanto su Facebook sono tantissimi i messaggi di solidarietà e vicinanza alla famiglia. Qualche giorno è partita una raccolta fondi, e come si legge sui social, è stata virale grazie al contributo di tutti i cittadini: “Qualche giorno fa vi chiesi una mano per una bambina di Giugliano alla terza recidiva di leucemia.. vi dissi che conoscevo personalmente lei e i genitori. Vi dissi di contattarmi personalmente in caso volesse o potesse fare una donazione..  Avete risposto in tanti e io vi ringrazio. Si è mossa una rete di solidarietà commovente“.
La famiglia sta raccontando la battaglia di Giada contro la malattia. Nel suo ultimo post la mamma ha ringraziato tutti:
“Buon giorno a tutti…. In questi giorni abbiamo pensieri ed umore altalenanti, che vanno dall’allegria, perché il suo midollo sta reagendo alle terapie (vista la velocità di diffusione della recidiva si pensava che le cellule tumorali fossero diventate chemioresistenti) allo stato di depressione più profonda, perchè sentiamo che ciò che le sta accadendo non è giusto! Perché ha già iniziato a soffrire…. Gli effetti delle chemio e delle leucemia già si vedono…. Non si può spiegare in un post tutto quello che le succede, chi ci è più vicino lo sa, la modifica del suo corpo che si devasta, l’astenia, la depressione, le sofferenze, l’immobilità … ed anche questa volta Giada ha reagito con la sua solita maturità e rassegnazione… accetta tutto, non facendo mai i capricci, anche se ne avrebbe tutto il diritto….. non si può scrivere in un post il dolore fisico che ti prende allo stomaco quando vedi tua figlia vomitare anche l’anima, fino a toglierle il respiro, farle fare digiuni continui nonostante il cortisone ad alte dosi, essere costretti ad usare la pala per i suoi bisogni ad 8 anni, lividi e sangue che le escono per effetto dei valori bassi, l’isolamento da tutti e tutto, l’ansia per ogni dolore nuovo che accusa o implorare, guardando quella flebo di tachipirina, che faccia presto effetto, che il dolore passi e che riesca a farla dormire almeno 4 ore…. Effetti che lei conosceva benissimo nel momento in cui siamo dovuti venire a Roma. Tutto questo mentre gli altri 2 figli sono gestiti dal nostro “indotto” di amici e parenti “fondamentali” che, per quanto possibile, non li fanno sentire mai soli, sentivo però il bisogno di ringraziare tutta la comunità napoletana che, come il fumo di un esplosione, in meno di 72 ore, ci ha reso quasi famosi!
Voglio spiegare che la nostra prima reazione a tutto questo clamore, è stata di estrema vergogna! Abbiamo gestito gli altri 2 eventi malattia tranquillamente, anche se sempre con l’aiuto dei parenti ed amici più stretti, ma ora è diverso!!! L’esserci spostati a Roma comporta troppe spese, non abbiamo più aspettativa retribuita al lavoro, avendola consumata negli anni per colpa delle precedenti terapie, qui la vita è molto più cara, spese di parcheggio inaudite…. Ed il pensiero che avendo una casa propria ci potremmo permettere di riunire più spesso la famiglia, oltre che i costi per i viaggi più frequenti. Però quando abbiamo deciso di accettare l’aiuto, pensavamo sarebbe rimasta una richiesta locale, fra pochi…. Invece si è innescato un tam tam mediatico da fare quasi paura!
Non neghiamo che dopo, consentiteci il termine, lo “shock” iniziale di vedere i nostri nomi ovunque, la parte lucida e pragmatica di noi, deve ammettere che la tranquillità economica, ci permette di fare scelte che, diversamente, non avremmo potuto fare! Quindi vogliamo dire che abbiamo apprezzato il gesto e soprattutto l’amore e la fiducia dimostrate da chi ci conosce e non.
Benchè lontani, abbiamo ammirato il senso di “comunità” che ha scatenato il caso di nostra figlia che, da quando doveva compiere nemmeno tre anni, non ha fatto che “frequentare” più ospedali (di vario genere scaturiti dagli effetti collaterali delle chemio) che scuola e famiglia!
Veniamo da 2 giorni di dolori infernali e crisi respiratorie… che subito hanno offuscato la bella notizia che il midollo spinale è risultato “pulito” da cellule tumorali… quindi rimane da negativizzare quello osseo, per permettere di arrivare al trapianto nelle migliori condizioni fisiche possibili, cosa che accadrà, presumibilmente, a gennaio!
Non amiamo più scrivere su Fb, che riteniamo un mezzo non sempre efficace, ma ora, era l’unico modo per trasmettere, a chi ci ha aiutato ed ancora ci aiuterà, che abbiamo percezione di tutto l’amore e la fiducia che c’è attorno a noi, che questa cosa ci ha stupito non poco, perchè ancora una volta, il popolo napoletano ha dimostrato di avere un grade cuore… e che unit, si affronta tutto diversamente.
Precisiamo che tutto questo amore da un lato ci fa sentire coccolati ed amati, dall’altro ci destabilizza, perché pur abitando in piena terra dei fuochi, (di cui attribuiamo parte di colpe rispetto al fatto che dopo 6 anni e mezzo ci troviamo ad affrontare, per la terza volta, il periodo più disperato della nostra vita) ci rende consapevoli che trasferendoci in un’altra città, pensiero che giocoforza viene per un caso come il nostro, non avremmo mai la sensazione di essere così fondamentali gli uni per gli altri, che non sarebbe mai così “calorosa”.
Proprio perché siamo convinti che tutti siate mossi da un vero amore nei confronti di nostra figlia ed assolutamente non per manie di protagonismo, di cui faremmo volentieri a meno, come unica forma di rispetto per la fiducia accordataci, volevo precisare che sul nostro conto si sono visualizzate già tantissimi movimenti in accredito di piccoli, medi e grandi importi, nei primi giorni dell’associazione Angeli Guerrieri della terra dei fuochi e tanti di privati, ma sono talmente tante le iniziative spontanee che sto vedendo svilupparsi intorno a Giada, che avrei da ringraziare praticamente tutta Varcaturo, Licola e Lago Patria tra persone e commercianti, oltre che raccolte spontanee che stanno nascendo tra i miei ex colleghi dell’Anm, degli attuali colleghi regionali che, inoltre, sono riusciti a sperimentare l’iniziativa delle ferie solidali, per la prima volta in Regione Campania, l’associazione le Ali di Checco che ci ha fatto pervenire 2 buoni benzina ed altri ambienti lavorativi pubblici e privati, dove mi è arrivata notizia di altre raccolte! Anche se il nostro cuore batte in maniera speciale per l’Istituto Bimbo Planet di Varcaturo che hanno “cresciuto” Giada meglio dei loro stessi figli ed hanno cercato, a proprie spese e problematiche, di accompagnarla, in questi anni di grande latitanza, in una formazione scolastica, anche privata direttamente a casa o attraverso videoconferenze da scuola, per tutti i suoi periodi di isolamento da immunodepressione, preoccupandosi tempestivamente di un collegamento anche in ospedale…. anche se adesso proprio non ce la fa a studiare!
Mi sembra di vivere in un film, dove ci stanno i cattivi che fanno del male alla nostra terra…. Il debole che ne paga le conseguenze e tutta la comunità che lotta per distruggere il male, per far trionfare il bene…. Solo che questo non è un film!!! Sono veri i 6 anni e mezzo della nostra vita che ruotano attorno a medici ed ospedali…. Ma, questa volta, ci sta tutta la cavalleria che è venuta in nostro aiuto…. E speriamo che, come nel migliore dei film, ci sia il lieto fine…..!!!
Giorni fa parlavo con Chiara e Tina Zaccaria che mi suggerivano di aprire una pagina fb dove potremmo raccontarvi gli sviluppi delle condizioni di Giada, alimentata nei periodi più sereni del percorso, in cui ci sia la voglia di condividere dei miglioramenti, perché purtroppo, quando poi la vediamo soffrire, non ci sta lo stato d’animo adatto per dedicarci ai “social”, non ce ne vogliate!!! Quindi la speranza sarà quella di scriverci spesso…..
Grazie… Grazie…. Grazie….. grazie…. di più non sappiamo che dire….. ci scusiamo per l’essere stati prolissi e se abbiamo dimenticato di menzionare qualcuno, per pura disattenzione e stanchezza del momento, ma sempre nel nostro cuore. Vi invito, quindi, alla stessa maniera in cui è “partito” tutto questo clamore, a far arrivare i nostri ringraziamenti a tutti quelli che ci stanno aiutando economicamente e soprattutto, con le loro preghiere, perché in un momento così delicato della nostra vita, l’essere stati messi nuovamente così duramente alla prova, ci rende un po pesante il dire “sia fatta la tua volontà”.
Per ultimo vorremmo dire che quando tutto questo sarà finito, avremo (ma noi già ne avevamo idea) ancora più rispetto per la vita, per l’amore, per l’amicizia, per il prossimo e per il territorio”.
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