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giovedì, Aprile 25, 2024
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Inceneritori. Micillo: “Puntiamo sulla differenziata”. Poziello: “Abbiamo già dato”

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In Campania «i livelli di raccolta differenziata raggiunti in questa regione negli ultimi anni non giustificano neanche sul piano industriale la realizzazione di nuovi inceneritori». Sono le dichiarazioni ad InterNapoli.it del sottosegretario sottosegretario all’Ambiente Salvatore Micillo. Il parlamentare del Movimento 5 Stelle, giuglianese d’origine si mostra contrario, confermando una spaccatura con l’alleato leghista, sull’ipotesi avanzata oggi in Prefettura dal vicepremier Matteo Salvini di costruire nuovi termovalorizzatori per ogni provincia campana per evitare nuove crisi rifiuti, secondo lui alle porte a causa del blocco per manutenzione dell’impianto di Acerra previsto tra gennaio e febbraio 2019. «Quello che è da potenziare in Campania – aggiunge Micillo – è l’estensione della raccolta differenziata domiciliare con tariffa puntuale in tutta Napoli e in tutti i Comuni e costruire centri riparazione, riciclo, compostaggio. Proprio come dice il Contratto di Governo e il ‘Modello Treviso’ già realizzato per la parte della raccolta differenziata da moltissimi Comuni campani. Nel Contratto sono previsti fiscalità premianti per la raccolta differenziata e recupero di materia proprio come quella approvate oggi in Commissione e l’estensione della raccolta domiciliare con tariffa puntuale, centri di riparazione e riuso dei beni riutilizzati». In virtù di ciò, ricorda il sottosegretario all’ambiente pentastellato, «stiamo completando uno studio che dimostra che se in tutta Italia venisse raggiunto il livello dei legge del 65% di raccolta differenziata (obiettivo minimo si puo’ arrivare in pochi anni al 70% e oltre, la provincia di Treviso è già al 90%) si passerebbe subito come primo passo verso Rifiuti Zero dagli attuali 51 inceneritori a 17 in tutta Italia». Sull’eventuale realizzazione di un ulteriore impianto a Giugliano per la lavorazione delle ecoballe nei pressi dell’ex centrale dell’Enel come vagliato dalla Regione Campania, Micillo conferma la sua netta contrarietà rimarcando quanto già dichiarato dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa secondo cui «Giugliano ha già dato troppo» con l’ex centrale Enel che deve essere esclusivamente interessata da un progetto di «bonifica». Ostile all’idea di Salvini anche il sindaco di Giugliano Antonio Poziello. «Ogni volta che si parla di difficoltà di smaltimento dei rifiuti c’è chi torna a parlare di termovalorizzatore e chi è più furbo punta il dito su Giugliano. Il tema del termovalorizzatore è sempre dietro l’angolo. Noi con senso di responsabilità abbiamo già dato e con la stessa responsabilità ora diciamo basta»

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