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sabato, Aprile 27, 2024
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Inchiesta a Melito. Il Prefetto di Napoli sospende il Sindaco, il Presidente dell’Assise e due consiglieri coinvolti nell’indagine sullo scambio di voti

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Arriva la sospensione del Prefetto di Napoli per il sindaco Luciano Mottola, per il presidente del Consiglio comunale Rocco Marrone e per i due consiglieri comunali coinvolti, Antonio Cuozzo e Massimiliano Grande, finiti nell’inchiesta sul presunto scambio politico mafioso. Si tratta di una misura, quella del prefetto di Napoli, prevista dalla legge Severino.

A reggere il Comune, in attesa di un probabile arrivo di una commissione d’accesso e conseguente scioglimento del consiglio comunale, sarà il vicesindaco Marco Ponticiello. Quest’ultimo, su Repubblica, ha rilasciato dichiarazioni di sostegno a Mottola: «Siamo stati fortemente penalizzati da queste ingerenze altrimenti avremmo vinto già al primo turno – sostiene – abbiamo denunciato quanto stava accadendo alla caserma dei carabinieri di Marano già a giugno. Non ho dubbi sull’onestà del sindaco che conosco benissimo da anni così come del presidente del consiglio comunale”, ha detto Ponticiello a Repubblica. “Sono persone totalmente estranee a questi ambienti malavitosi e abbiamo fiducia nel lavoro della magistratura che lo dimostrerà». Ponticiello insiste molto sulle denunce presentate che sarebbero la prova del mancato condizionamento della coalizione vincente alle amministrative: «Saremmo stati dei folli altrimenti».

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Secondo i magistrati la camorra avrebbe al primo turno appoggiato il candidato sindaco Nunzio Marrone (non indagato), il cui padre Vincenzo è stato arrestato mentre al ballottaggio avrebbe deciso di appoggiare invece la coalizione di Mottola. Regista dell’operazione sarebe stato l’imprenditore Emilio Rostan, fautore di una delle liste, e che avrebbe avuto contatti con esponenti del clan Amato-Pagano, in particolare con  Vincenzo Nappi, detto il pittore, ucciso di recente in un ristoranteRostan in passato aveva avuto Nappi alle sue dipendenze.

Intanto domani si terranno i primi interrogatori per i soggetti arrestati.

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