Influenza australiana invade l’Italia, picco di contagi entro Natale: “Previsti 50 mila casi al giorno e 5-15 mila morti»

L’influenza pare esser di nuovo la “protagonista” dell’inverno ma questa volta preoccupa di più. L’ondata partita dall’Australia è arrivata fin qui e pare raggiungerà il suo picco a Natale. Viene denominata ‘Darwin‘ ed è il picco d’influenza che ha fatto sì che quella trascorsa in Australia sia stata “la peggiore degli ultimi 5 anni“.

Il “ritorno dell’influenza” 

L’influenza stagionale pare sorprenderci, quanto meno nell’intensità in cui si manifesta a volte. Gli studiosi spiegano che in realtà negli ultimi anni siamo stati “istruiti” alla politica del ‘zero contagi’. Mascherine e norme varie, hanno infatti impedito non solo il contagio da Covid. Le regole hanno fatto si che anche la “normale” influenza fosse contenuta. Questo ci ha forse resi “meno abituati” al normale raffreddore, ma ha anche “rafforzato” il virus influenzale.

Influenza australiana 

La stagione appena trascorsa in Australia, dove le temperature sono spesso opposte rispetto alle nostre stagioni, è stata definita come la più dura degli ultimi anni. L’influenza Australiana (Darwin) ha però ora iniziato il suo viaggio verso l’Europa. A parlare della “neo-arrivata” è Fabrizio Pregliasco, professore associato di Igiene generale e applicata all’Università degli Studi di Milano e direttore Irccs Galeazzi-Sant’Ambrogio.

“Con l’influenza australiana sarà una bella stagione tosta, come sempre ci saranno morti, di solito sono tra i 5mila e i 15mila. Il picco è previsto a Natale, circa 150mila casi al giorno” dice. “Dopo 2 anni di situazione di maggior tranquillità, con le misure anti-Covid efficaci anche contro virus meno invasivi” spiega poi. “In Australia ad agosto il virus, che si chiama Darwin, ha cominciato la sua corsa, la stagione lì è stata la peggiore degli ultimi 5 anni. Il range di persone che vengono a mancare per l’influenza oscilla tra 5mila e 15-20mila“.

“Ma non è facile individuare questa problematica: l’influenza non determina complicanze dirette se non in pochissimi casi ma le peggiora e non è facile riconoscerle” spiega così come sia complesso distinguere l’influenza da subito. Il picco pare arriverà durante il periodo natalizio: “con 250.000 casi al giorno e un totale di 8-10 milioni di casi stagionali“.