Febbre alta per 3-5 giorni e dolori muscolari. Più di mezzo milione di italiani, 600mila secondo la stima degli esperti, sono costretti a letto in questa parentesi Natale-Capodanno. L’aumento dei contagi è previsto nelle prossime settimane, infatti, il picco annunciato arriverà dopo l’Epifania.
A tracciare il quadro dell’andamento dei virus stagionali visto dai reparti ospedalieri è Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova. “La situazione dell’influenza sembra sia esplosa, pur non avendo raggiunto il picco. Evidentemente è normale che sia così, nell’ultima settimana la gente è stata in casa a preparare il cenone” della Vigilia e il pranzo di Natale, “i bambini e i ragazzi hanno smesso di andare a scuola e hanno portato i virus in casa con i nonni, gli zii, i genitori, e i parenti vari. Così l’influenza è esplosa, come ampiamente atteso”.
“Non correte in ospedale”, il parere di Bassetti sull’influenza
“Dovremo dire a tutti i cittadini che, siccome questa è una forma influenzale lunga che porta ad avere la febbre per 3-4 o anche 5 giorni e con temperatura a 39-40°, di non correre in ospedale soltanto perché non scende. La febbre non scende perché è il normale corso dell’influenza – conclude Bassetti – Si prendono gli antipiretici, si sta a casa. Evitiamo gli antibiotici ed evitiamo di correre nei pronto soccorso perché rischiamo veramente il tracollo”.