La tecnologia rappresenta da sempre il motore dell’evoluzione del genere umano: sin dall’Età della Pietra, le nuove scoperte hanno reso l’uomo più consapevole dei propri mezzi, e delle possibilità utili per sopravvivere. Sebbene quei tempi siano lontanissimi da quelli attuali, oggi questo è un tema che si ripropone, sotto una nuova luce: le case, storiche culle del nostro comfort, possono diventare ancor più comode e adatte per il nostro benessere. Il merito appartiene all’Internet of Things e a tecnologie come la domotica: scienze che hanno permesso di fare un passo verso il futuro, avvicinandolo al presente. In che modo, dunque, l’IoT è destinato a rivoluzionare le nostre abitazioni?
Cos’è e come funziona l’Internet of Things?
L’Internet of Things, ovvero l’Internet delle cose, è una rivoluzione tecnologica che vede i device dotarsi di “intelligenza” propria: grazie all’IoT, i suddetti sono in grado di comunicare fra loro, di interfacciarsi con l’ambiente circostante, e di comportarsi in base ad esso. L’elemento che permette tutto ciò è ovviamente Internet: se da un lato i dispositivi sono il mezzo, dall’altro la rete diventa il canale di questa comunicazione 2.0. Questo significa che per poter usufruire al massimo dell’IoT, ciò che conta è in primis la presenza di un’ottima connessione al web: possibilmente illimitata, per via del dispendio di dati e dell’importanza della stabilità di segnale. Oggi sul mercato sono vari gli operatori che offrono questo tipo di abbonamento, come ad esempio Linkem, un operatore che offre un abbonamento a internet senza limiti e anche senza la necessità di avere (e pagare) la linea fissa.
IoT: quali sono le migliori funzioni delle case?
Accedere alla rete e navigare parlando alla propria casa? Da oggi questa è una missione possibile, resa tale da assistenti digitali e virtuali come Google Home o Alexa: questi device, somiglianti a delle casse per la musica, captano la voce umana e la traducono in azione. Ciò vuol dire che si può navigare in rete parlando, oppure che si può gestire la casa con la sola voce (basti pensare al sistema di entertainment). Un altro aspetto interessante degli assistenti digitali è il seguente: non si limitano ad ascoltare, ma sono addirittura in grado di rispondere.
Non solo assistenti digitali: il risparmio energetico
Grazie ai dispositivi intelligenti, come ad esempio le lampadine e gli elettrodomestici smart, l’IoT permette di risparmiare energia, facendo un favore anche all’ambiente. Si parla di device capaci di gestirsi in base a orari predefiniti, interfacciandosi ad esempio con le condizioni di luce naturale o la presenza umana (come nel caso delle lampadine collegate ad una centralina automatizzata). Questo principio può essere applicato anche alle caldaie intelligenti, al sistema di climatizzazione domestico, e persino alle tapparelle: tutto ruota intorno ad una centralina dotata di componenti smart come il termostato, il quale capta le temperature e comanda i device in base ai dati rilevati.
