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“Intubato e in sedazione profonda”, come sta il turista ferito nel crollo della funivia al Faito

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Sono tutti turisti stranieri le altre tre vittime del crollo della funivia del Faito, avvenuto nel pomeriggio di oggi verso le 14:30 lungo la tratta tra Castellammare di Stabia e Pioppaino.

Ad oggi questi sembrerebbero i nomi delle tre vittime del crollo della funivia del Monte Faito avvenuta ieri pomeriggio a Castellammare: uno dei turisti era Suliman Janan, di nazionalità israeliana, classe 1999. La seconda vittima accertata è Parlato Carmine, nato a Vico Equense, classe 1966. Era il dipendente Eav che si trovava all’interno della cabina. Infine, Elaine Margaret Winn, dalla Gran Bretagna, classe 1967.

Un altro turista israeliano, di 30 anni, è invece grave in ospedale. Ha riportato fratture multiple agli atti inferiori ed è attualmente intubato nel reparto di rianimazione dell’ospedale del mare di Napoli.

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Il bollettino medico del turista ferito aggiornato alle ore 07,45

Il paziente ricoverato presso il P.O. Ospedale del mare resta stabile nella sua gravità.
Questa mattina si procederà ad eseguire diagnostica di controllo per verificare se l’evento traumatico – del tipo a “dinamica maggiore” – possa aver provocato danni che si possono palesare anche a distanza di alcune ore. Il paziente resta intubato per la protezione delle vie aeree e supporto ventilatorio; attualmente ventilato meccanicamente in sedazione profonda. Il paziente permane in condizioni critiche e la prognosi resta riservata.

LEGGI ANCHE – Identificata la prima vittima del crollo al Faito, è il dipendente Eav Carmine Parlato

Si chiamava Carmine Parlato la prima vittima identificata del crollo della cabina al Monte Faito. L’uomo, dipendente Eav, viveva a Napoli. Per un periodo è stato un operatore presso il deposito dei bus a Sorrento, prima di essere trasferito alla funivia.

“Si chiamava Carmine Parlato ed era un iscritto alla Filt Cgil l’operatore di bordo della funivia che collega Castellammare di Stabia al Monte FAITO, gestita da Eav, che è precipitata in seguito al distacco di un cavo oggi pomeriggio. Parlato è una delle vittime”. Ne dà notizia il sindacato.

“Siamo di fronte a una tragedia che lascia senza fiato e senza parole – è il commento del segretario generale della categoria, Angelo Lustro, e del segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci –. Ora è il momento del cordoglio e del silenzio per le vittime di questa immane ed assurda tragedia. Poi verrà il momento di accertare con esattezza le cause e le responsabilità’”.

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