Sono giorni difficili in casa Juve dopo le dimissioni dell’intero CdA e di Andrea Agnelli dalla carica di presidente. La decisione presa all’unanimità deriva dal coinvolgimento nell’indagine Prisma per falso in bilancio e dalle contestazioni della Consob. E proprio a questo proposito, La Gazzetta dello Sport anticipa le prossime mosse della Procura, la quale sembra pronta a chiedere il rinvio a giudizio per Agnelli, Nedved e Arrivabene.
Secondo l’accusa i bianconeri avrebbero truccato i bilanci, compresi quelli dell’esercizio 2021/22. Inoltre, viene contestata la mancanza di 34 milioni di euro, tra cui i 19,9 milioni che spetterebbero ancora a Cristiano Ronaldo, mai stati contabilizzati. Questo è quanto è emerso dalla fatidica “Carta Cr7”. La Juve è riuscita così a far registrare un positivo di 90 milioni di euro sul bilancio, a fronte dei 22 reali.
Cosa rischia la Juve?
Secondo la giustizia sportiva, si prevede la “penalizzazione di uno o più punti in classifica“ per la società che “mediante falsificazione dei propri documenti contabili o amministrativi, si avvale delle prestazioni di sportivi professionisti con cui non avrebbe potuto stipulare contratti sulla base delle disposizioni federali vigenti”.
Tra studio delle carte, chiusura indagini, memorie degli incolpati per evitare il deferimento ed eventuale rinvio a giudizio sportivo, il processo non dovrebbe arrivare prima di marzo.