Alfonso Caiazzo dopo aver visto il cadavere del cognato Luigi Cammisa, sospettando che potesse accadere qualcosa di simile anche alla moglie Maria Brigida, ha fatto di tutto per proteggerla, telefonando a casa e dicendole di chiudersi dentro e di non aprire a nessuno. Come riporta l’Ansa è corso verso l’abitazione ma quando è arrivato era troppo tardi: la moglie era riversa in bagno ormai morta, anche lei crivellata di colpi.
A raccontare quei concitati momenti è stato il figlio del presunto omicida Raffaele Caiazzo. Il giovane era uscito per andare a lavorare quando la mamma lo ha chiamato dicendogli di Luigi. Dunque Alfonso quando ha visto il corpo del cognato, ha capito le intenzioni del padre e ha tentato di tutto per salvare la moglie.
I FIGLI HANNO SUBITO INDICATO IL PADRE
A casa, dopo aver trovato il corpo della donna, all’orrore si è aggiunto il terrore, perchè non ha visto i due bambini, che però erano stati prelevati da alcuni vicini che avevano udito gli spari. Luigi è stato colpito in piazza da sette colpi, Maria Brigida da cinque.
Dall’ordinanza emerge anche che Anna e Alfonso Caiazzo, fratelli gemelli, hanno subito indicato ai carabinieri che ad uccidere i rispettivi coniugi era stato il padre Raffaele, che da tempo sospettava di una relazione extraconiugale tra i due cognati e che nel corso di una recente cerimonia in un ristorante, aveva fatto una scenata di gelosia quando un parente si era avvicinato a Maria Brigida.
LA SCENATA AL MATRIMONIO
Alfonso ha riferito anche di sospettare che il padre si fosse invaghito di Maria Brigida, anche perché -ha detto agli inquirenti- il genitore gli avrebbe confessato di avere avuto un rapporto con la donna. Così il giorno prima del duplice omicidio c’è stato un chiarimento tra i due fratelli, i rispettivi coniugi, Raffaele Caiazzo e la moglie di quest’ultimo, durante il quale il 44enne ha confermato la sua idea. Secondo l’aggressore i due cognati avrebbero avuto una relazione ritrattando, invece, l’affermazione di aver e scambiato intimità con a nuora.
“CI STAVA ROVINANDO LA VITA”
“Quelle di mio padre erano tutte fantasie, però ci stava rovinando la vita, così a mia madre io e Anna abbiamo detto che non volevamo più vedere papà”, ha detto Alfonso. Anche la sorella Anna Caiazzo, che giovedì mattina ha sentito i colpi di pistola e riconosciuto il corpo del marito in strada, ha confermato che in famiglia da qualche mese c’era il sospetto che Caiazzo avesse perso la testa per Maria Brigida. È la moglie di Caiazzo, Amelia D’Isidoro, a spiegare come era nata la fissazione del marito sulla relazione tra i cognati. “A Carnevale festeggiammo in famiglia e Raffaele disse di aver visto Luigi fare avances a Maria Brigida”.