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La latitanza del boss Sautto a Giugliano, il ras Licciardi: “Sta proprio bene”

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C’era un legame di estrema fiducia tra Antonio Bruno, detto Michelon, e Gennaro Sautto, infatti il ras del clan Licciardi avrebbe aiutato la latitanza del boss del Parco Verde. Dal novembre 2019 al 21 febbraio 2020, Bruno e la moglie Marianna Cibelli, anche lei indagata nell’ultima inchiesta, avrebbero fornito al ricercato cibo e vestiti, inoltre, avrebbero trasmesso le imbasciate agli affiliati caivanesi.

La latitanza di Sautto a Giugliano

Il 12 novembre 2019, Sautto sfuggì all’ordinanza di custodia cautelare e, secondo la Dda di Napoli, il boss avrebbe avvisato il ras dei Licciardi tramite una telefonata: “Sta la caserma piena! Mi hanno chattato, questo è un blitz“. Dopo l’operazione, vennero registrate altre conversazioni tra Bruno e la consorte. Quello stesso pomeriggio il ras Michelon confidò ad un suo parente: “Digli che sta proprio bene… a Giugliano. Chiedigli più o meno a che ora ce ne dobbiamo andare… digli non ti dimenticare che dove dobbiamo andare è trafficata… all’orario di punta“.

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Il salame per il boss latitante

Grazie alle cimici piazzate in casa emergerebbe l’acquisto da parte di Cibelli di generi alimentari e di prodotti utili all’igiene personale del boss di Caivano. La mattina del 13 novembre suonò il citofono e la sospetta vivandiera di Sautto confermò all’altro favoreggiatore di aver fatto diverse compere: “Ho preso i barattoli di inc… cinque belle buste di salame“.

“L’alleanza tra i Licciardi e i Sautto”

Un retroscena sull’omicidio del 29enne Domenico Gargiulo è stato raccontato dal pentito Salvatore Roselli, detto Frizione. L’ex ras degli Amato-Pagano ha svelato un dettaglio in un verbale del luglio 2023: “È ricorrente, quando due clan stringono un’alleanza, commettere un omicidio per rafforzarla. Accade normalmente e l’omicidio di Sicc’e penniell è stato il rafforzamento di un’alleanza tra i Licciardi ed i Sautto“.

Per l’omicidio sono stati accusati Antonio Bruno, Gennaro Antonio Sautto, Vincenzo Pernice e Vincenzo Caiazzo: il ras del clan Licciardi e il boss dei Sautto sarebbero i mandanti, gli altri due avrebbero condotto la vittima in via Zuccarini a Scampia.

Le ‘giravolte’ tra clan e gli agguati scampati, il profilo di Sicc ‘e penniell

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Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
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