Cgil, Libera e Legambiente Campania hanno rilanciato la richiesta di uno stop al lavoro all’aperto. In primis nei campi, specie nelle ore più calde della giornata. Il sindacato già nei scorsi giorni aveva avanzato la richiesta di adottare un provvedimento regionale urgente, destinata al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e all’assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Caputo. “Bisogna mettere freno ai lavori svolti in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle 12 alla 16, in particolar modo rivolto al settore dell’agricoltura, soprattutto nei giorni in cui la colonnina del mercurio tocca picchi elevati“.
Il comunicato
“L’aumento delle temperature e ondate di calore – scrivono Cgil, Libera e Legambiente Campania in una nota congiunta – sempre più frequenti anche nella nostra regione, hanno conseguenze importanti. Non soltanto per la salute dell’ambiente ma anche per quella dei cittadini e dei lavoratori, vittime degli effetti diretti e indiretti della crisi climatica. La prevenzione, a tutti i livelli, è senza alcun dubbio l’elemento chiave per contrastarne gli impatti. Ma accanto a quello bisogna intervenire rimodulando gli orari di lavori di chi opera nei settori più esposti come l’agricoltura e l’edilizia. E bloccando le lavorazioni nelle ore di punta come fatto nella Regione Puglia. Per questo riteniamo che un provvedimento regionale, in questo momento, non sia solo urgente. Ma costituisca un atto di civiltà nei confronti di migliaia di lavoratori e lavoratrici essenziali“.
