Marianna Pisciotta, insegnante ed ex logopedista di 36 anni di Battipaglia, lo scorso 7 gennaio è stata trovata senza vita a casa di un amico a Carbonara di Nola. La dona sarebbe morta a causa di un colpo di pistola sparato al cuore. Gli inquirenti non escludono alcuna pista, neanche quella del suicidio.
Marianna, originaria di Marigliano ma residente a Battipaglia, aveva trascorso la notte a casa di un amico, anche lui decente. È stato lui, al mattino, a rinvenire il corpo senza vita della 36enne. Immediato l’arrivo dei medici del 118 che purtroppo non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Sul posto anche i carabinieri che hanno informato il magistrato di turno presso la Procura di Nola.
È stato aperto un fascicolo per omicidio colposo, legato alla presunta omessa custodia dell’arma. Il 43enne, proprietario della pistola regolarmente detenuta, è stato iscritto nel registro degli indagati, al momento come atto dovuto. Stando a quanto ricostruito l’uomo, appena uscito dalla doccia, avrebbe trovato il corpo di Marianna ormai senza vita.