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venerdì, Marzo 29, 2024
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“Si valuta la proroga delle mascherine al chiuso”, l’annuncio del sottosegretario Costa

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Il sottosegretario Andrea Costa parla dei cambiamenti in arrivo dal primo maggio, ancora dubbia la totale eliminazione della mascherina nei locali chiusi. Il sottosegretario sembra riporre totale fiducia nei cittadini e nella loro neo-educazione al covid. “Anche se togliessimo l’obbligo, sono convinto che molti cittadini continueranno a indossare le mascherine se lo ritengono opportuno” spiega.

Le parole di Andrea Costa

Il sottosegretario alla Salute si è espresso sul vicino primo maggio, data in cui il pass non sarà più obbligatorio. Andrea Costa ha da sempre precisato la sua posizione sullo spaccato sociale e civile causato dall’arrivo della pandemia, sostenendo che i cittadini siano ormai educati a gestire determinate situazioni e che quindi sappiano riconoscere quando “proteggersi” senza l’obbligatorietà scritta. “Credo che da parte dei cittadini dopo due anni ci sia una responsabilità diversa”. Continua poi: “Molti ancora indossano la mascherina all’aperto e per le mascherine al chiuso credo che ci siano le condizioni per trasformare un obbligo in una raccomandazione” così parla Costa.

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Proroga mascherine nei luoghi chiusi 

Rimane nonostante tutto però il dubbio della mascherina al chiuso, le titubanze riguardano soprattutto alcuni precisi luoghi “al coperto”. Come lo stesso sottosegretario precisa: “Stiamo valutando i luoghi in cui sarebbe opportuno prolungare l’uso delle mascherine al chiuso come i mezzi di trasporto“. Continua poi sottolineando ancora una volta che nonostante l’eventuale cessazione dell’obbligo c’è chi, riconoscendo una situazione di pericolo, come per esempio un luogo molto affollato, deciderebbe di indossarla spontaneamente. “Siamo di fronte ad una fase nuova e con l’1 maggio il pass sarà uno strumento non più richiesto” così parla Costa a RaiNews24. “Oggi c’è dunque uno scenario per cui è possibile non richiederlo più. Questo allentamento è possibile grazie alla parte del Paese che si è responsabilmente vaccinata” spiega.

Costa sulla quarta dose 

Parla poi della possibilità di effettuare la quarta dose: “Si è espressa l’Ema e attendiamo che si esprima l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa)“. Continua poi esprimendo la sua opinione: “E’ ragionevole pensare che possa essere prevista una quarta dose per i più anhziani over 80“. Precisa poi: “Questa è però una scelta che la politica farà sulla base delle evidenze scientifiche“. Per quanto riguarda la situazione epidemiologica in Italia Costa fa sapere che vi è un “Aumento dei contagi ma, fortunatamente, non vi è un aumento della pressione sugli ospedali“. Continua poi spiegando che “probabilmente siamo in una fase di passaggio verso l’endemia, ma ovviamente il vaccino protegge da conseguenze gravi della malattia e permette così agli ospedali di continuare nell’attività ordinaria“.

Costa ha poi parlato della nuova variante Xe spiegando: “Dobbiamo attendere maggiori dati, ad oggi non abbiamo cioè dati sufficienti per poter ipotizzare uno scenario“. Continua sottolineando quanto sia importante: “proseguire con la campagna di vaccinazione: bisogna ribadire l’invito di 4mln di italiani non ancora vaccinati ad effettuare il ciclo vaccinale“.  Conclude poi tranquillizzando: “A settembre valuteremo gli scenari e eventuali nuove varianti, ma oggi grazie alla responsabilità dei cittadini siamo difronte al 92% di italiani vaccinati e questo ci fa affrontare con serenità maggiore i prossimi mesi“.

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