Per il “fatidico sì” si spende in media 14.900 euro per 100 invitati, con catering e abito da sposa che trainano la spesa. Ma i prezzi cambiano in maniera molto significativa di città in città.
La più cara è Roma dove un catering per un centinaio di invitati chiede di media un compenso di 9mila euro e il fioraio arriva a costare 1400 euro per bouquet e allestimento in chiesa. Con il matrimonio reale del principe Harry con l’attrice americana Meghan Markle si è aperta ufficialmente la stagione dei matrimoni. In Italia le spese per il “fatidico sì” sono da sempre molto alte e in questo Napoli rappresenta “un’eccellenza”
Secondo le stime ripostate da uno studio di Compass e ProntoPro, anche l’abito della sposa si paga a peso d’oro e raggiunge nella Capitale una media di 5mila euro contro gli “appena” 3600 di Bari. Una cerimonia che si rispetti, inoltre, prevede anche l’ingaggio di una band, che costa circa 550 euro o di un dj (500 euro) e di un fotografo (circa 1000 euro).
Quella della torta è la voce in elenco che presenta meno differenze di città in città: se si paga 350 euro a Napoli, una coppia di Milano spende circa 100 euro in più; a Venezia si spende 380 euro, mentre a Cagliari – la città meno cara nel complesso – circa 350 euro.
Ci sono poi i costi accessori di cui solitamente non si occupa la coppia: oltre all’acquisto delle fedi, ci sono le bomboniere, la location e il viaggio di nozze, che hanno un peso notevole sul budget familiare.
Chi proprio non intende badare a spese e sceglie di assumere un wedding planner, inoltre, deve aggiungere circa 1360 euro ai costi totali per la sua cerimonia.
Interrogati sulla preferenza tra matrimonio o convivenza, per gli italiani il primo rappresenta ancora un momento importante nella realizzazione della vita di coppia (46%), mentre per il 38% la convivenza è un passaggio fondamentale prima del grande passo. A livello generale, il matrimonio è giudicato come mai fuori moda dal 54% degli intervistati, piuttosto stimolante dal 63%, rassicurante dal 61%.
