E’ una vera e propria mazzata con qualche eccezione quella comminata oggi per i componenti del clan Mauro, gruppo attivo nella zona dei Miracoli. I componenti erano stati arrestati nel maxi blitz di un anno fa (leggi qui) La sentenza è stata emessa oggi pomeriggio dal gip De Ruggiero nel processo che si svolgeva con rito abbreviato. Il totale è di circa tre secoli di carcere. Il capoclan Ciro Mauro ha incassato vent’anni. Non sono mancati però i colpi di scena con alcune condanne decisamente al ribasso per altri presunti ras e gregari. Gli imputati rispondevano a vario titolo di camorra, estorsione e traffico di sostanze stupefacenti. I risultati migliori li hanno ottenuti Vincenzo Vacca (difeso dall’avvocato Leopoldo Perone) che ha incassato otto anni venendo assolto dall’accusa di associazione; stessa accusa caduta anche per Salvatore D’Alessandro, difeso sempre dall’avvocato Perone, e che ha incassato sei anni solo per spaccio; assoluzione invece per Vincenzo Varriale (difeso dall’avvocato Domenico Dello Iacono). Tra le altre condanne emergono quelle di Assunta Chiaro (12 anni), Giuseppe Chiaro (13 anni), Antonio Chiaro (8 anni), Vincenzo Criscuolo (8 anni) mentre il ras Biagio D’Alterio, braccio destro del boss Mauro, ha rimediato 20 anni.
Le altre condanne per i componenti del clan Mauro
Tra le altre condanne emergono quelle di Pasquale Agnellino (6 anni di reclusione), Guido De Matteo (12 anni), Lorenzo Cacace (5 anni), Carlo Fiorito (6 anni), Alfredo Mauro, figlio del capoclan (8 anni), l’altro figlio Giovanni 12 anni, il collaboratore di giustizia Salvatore Marfè (6 anni). Vincenzo Leonardo ‘Chiuvetiell’ ha invece rimediato 8 anni, Gennaro Limongiello 6 anni, 12 anni per Antonio Sorianiello, 12 anni per Angelo Visco, 5 anni Mario Peluso, 2 anni Rita Pirozzi e 12 anni Gaetano Taglialatela.
