I carabinieri della Stazione di Qualiano, guidati dal maresciallo Manuel Giusa, hanno denunciato violazione dei sigilli, obblighi inerenti alla custodia, scarichi in fogna senza autorizzazione ed abbandono e smaltimento illegale di rifiuti un 66enne del posto.
Durante il controllo l’uomo è stato sorpreso a condurre la sua officina meccanica – già sottoposta a sequestro nel 2015 – in assenza delle previste certificazioni per le immissioni pericolose in atmosfera e per gli scarichi reflui industriali, scaricati senza controllo nella fogna civile. Egli, inoltre, stoccava parti meccaniche sulla terra nuda, rischiando infiltrazioni di sostanze tossiche nelle falde acquifere. L’intera attività, di complessivi 130 mq e del valore totale di circa 100mila euro, è stata sottoposta a sequestro.
Operazione anche a Grumo Nevano
I carabinieri della stazione di Grumo Nevano, insieme a quelli del Nucleo Operativo del Comando Gruppo Carabinieri Tutela del lavoro di Napoli, durante un servizio finalizzato al contrasto alle violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e al “lavoro nero”, hanno denunciato una 27enne di origini bengalesi. Titolare di una ditta tessile violava le norme della sicurezza sui luoghi di lavoro. All’interno dell’opificio, inoltre, lavoravano 7 dipendenti non regolarmente assunti. Nella circostanza sono state elevate sanzioni per circa 70 mila euro circa e l’attività imprenditoriale è stata sospesa.