Si è rivelato un falso allarme il ritrovamento di quello, che in un primo momento, era stato considerato un ordigno. Invece, dopo ore di accertamento, quell’involucro ritrovato questa mattina in via Raffaele Abete, nei pressi dell’abitazione di Alfredo Mariani, ex assessore al Bilancio ed attuale capostaff del sindaco Antonio Amente hanno accertato che si trattava di una batteria seriale per giocattoli, non era altro che una batteria seriale per giocattoli. Le indagini dei carabinieri comunque vanno avanti. Potrebbe essere comunque un atto dimostrativo intimidatorio nei confronti dell’Amministrazione Amente.
La ricostruzione della mattinata
La scoperta è stata fatta proprio da Mariani, il quale accortosi della presenza dell’oggetto, ha allertato immediatamente le forze dell’ordine. Sul posto sono arrivati immediatamente i vigili urbani, coordinati dal comandante Giovanni Marrone ed i carabinieri della locale tenenza agli ordini del maresciallo Carlo Galgano.
Le indagini e le dichiarazioni
I carabinieri hanno ascoltato per sommarie informazioni sia Alfredo Mariani che il sindaco Antonio Amente. Secondi le prime indiscrezioni, la pista seguita dai militari dell’Arma è quella di un’intimidazione diretta proprio all’Amministrazione Amente. Naturalmente le altre piste non sono escluse. I carabinieri hanno ascoltato sia il capostaff che il primo cittadino, a cui hanno chiesto lumi sugli ultimi atti approvati in Giunta e Consiglio e se avessero avuto minacce. “Non ho subito alcuna minaccia – tiene a precisare Alfredo Mariani, ancora scosso per l’accaduto -. Ho comunque risposto a tutte le domande dei carabinieri. Ho piena fiducia nel loro operato, spero si faccia luce quanto prima su questo brutto episodio”, conclude il capostaff. Piena solidarietà è stata espressa dal primo cittadino Antonio Amente: “E’ senz’altro un atto grave ed inquietante, siamo vicini a Mariani. I carabinieri hanno verbalizzato che si tratta di un atto contro la mia Amministrazione, ma queste minacce non ci fermeranno. Noi proseguiamo dritti per la nostra strada. Siamo sereni e tranquilli. Naturalmente speriamo che si faccia luce quanto prima sull’accaduto”, dichiara Amente.
