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giovedì, Aprile 25, 2024
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Mitra Uzi in cambio di appoggio logistico, così i Sarno aiutarono i Longobardi contro i Beneduce

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Mitragliette Uzi in cambio di appoggio logistico. Un do ut des che spiega cosa accadde nel biennio 2007-2008 quando si cementificò un accordo militare tra i Longobardi e i Sarno di Ponticelli. Si trattò di un’alleanza di comodo come confermato dall’ultima ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di tre soggetti in relazione al duplice omicidio Iacuaniello-Di Bonito e all’omicidio di Gennaro Perillo. Ad eseguirla i carabinieri della compagnia di Pozzuoli che hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Tribunale di Napoli per tre omicidi -e reati in materia di armi- avvenuti nel 2008 a Pozzuoli e vicino Quarto perpetrati nei confronti di due affiliati al clan Longobardi-Beneduce (Antonio Luongo e Procolo Pagliuca) e di un ex affiliato al clan Sarno (Mario Morgese). In relazione ai primi due ras, morti ammazzatti,  era già stata emessa una prima misura cautelare nell’ottobre 2017 a carico di Salvatore Pagliuca, Luca Palumbo e Mario Morgese -questi ultimi due appartenenti al clan Sarno- la cui posizione è attualmente il vaglio del gup avendo gli imputati fatto richiesta di essere giudicati con le forme del rito abbreviato.

Le recenti dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia hanno consentito l’emissione del provvedimento cautelare nei confronti di Antonio Luongo quale esecutore materiale che, armato di mitraglietta, aveva colpito a morte con numerosi colpi le due vittime in pieno giorno, all’altezza dell’uscita “Monteruscello Nord” – bivio per Quarto. Nei confronti di Antonio Luongo e di Procolo Pagliuca, figlio di Salvatore Pagliuca attualmente in esecuzione di pena per associazione camorristica e associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, è stata emessa ordinanza anche per l’altro omicidio, quello di Gennaro Perillo, vecchio affiliato alla criminalità puteolana, ucciso anch’egli nel 2008 nella villa comunale del rione Toiano, episodio che costituì il primo fatto di sangue effetto dei nuovi assetti criminali formatesi nel 2007-2008

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