Sono settimane delicate per il futuro di Cristiano Giuntoli alla Juventus. L’ex direttore sportivo del Napoli è tra i più criticati a seguito del percorso sin qui fallimentare dei bianconeri in stagione.
Giuntoli e Thiago Motta: tra i due amore ed odio
Questa nuova stagione sportiva per la Juventus doveva essere quella della definitiva rinascita, ma le cose non sono andate come dirigenza e tifosi speravano. Cristiano Giuntoli, per avviare un nuovo ciclo vincente con i bianconeri aveva scelto Thiago Motta, tecnico emergente e reduce dall’impresa della qualificazione in Champions League con il Bologna. Il tecnico italo-brasiliano però sin dal suo insediamento a Torino ha imposto delle direttive ben chiare, facendo fuori dal progetto tecnico calciatori di spessore come Federico Chiesa e capitan Danilo. Una scelta che sembra essersi ritorta contro, visto che a marzo 2025 la squadra è ormai fuori da tutte le competizioni ed ha come unico obiettivo quello della conquista del quarto posto valido per la qualificazione in Champions League.
Il mercato estivo di Giuntoli non ha soddisfatto in pieno le aspettative
Nel calciomercato estivo Giuntoli ha speso all’incirca 183 milioni di euro portando a Torino Douglas Luiz, Koopmeiners, Khephren Thuram, Di Gregorio e Nico Gonzalez. Il rendimento dei nuovi arrivati è stato però molto altalenante e tra i colpevoli c’è sicuramente Thiago Motta. Le critiche principali nei confronti dell’ex tecnico del Bologna riguardano, tra le altre cose, anche il posizionamento in campo di alcuni calciatori, fatti giocare spesso fuori ruolo. Ciò ha indubbiamente contribuito alla stagione altalenante dei bianconeri, che dopo le pesanti (e inattese) eliminazioni in Champions League e in Coppa Italia si trovano a dover fare i conti con una situazione di classifica tutt’altro che tranquilla.
Giuntoli sceglie Tudor come traghettatore sino al termine della stagione
Decisiva per le sorti di Thiago Motta è stata la sosta per le nazionali. Giuntoli, sotto pressione di John Elkann, era chiamato a dare una sterzata decisiva per non rischiare di fallire l’ultimo – e imprescindibile per le casse bianconere – obiettivo stagionale. Per questo motivo, dopo una settimana di riflessioni, è stata presa la decisione di esonerare il tecnico italo-brasiliano e di affidare la panchina a Igor Tudor, chiamato a traghettare la squadra verso una posizione Champions.
