giovedì, Luglio 31, 2025
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Morta nel parco a Roma, diffuse le foto dei tatuaggi per riconoscerla

La questura di Roma ha lanciato un appello per identificare la donna trovata morta nel parco di Villa Pamphilj. Infatti ha diffuso le foto di tre tatuaggi e spiegando che si tratta di una giovane tra i 20 e i 30 anni, con i capelli chiari, alta 164 centimetri e con un peso di 58 chili.

Restano intanto molti punti oscuri ancora da chiarire sul macabro ritrovamento, a Villa Pamphilj a Roma, del corpo senza vita di una donna, di circa 40 anni, che è stato scoperto dietro un cespuglio di oleandri mentre, a circa 200 metri di distanza, giaceva il cadavere di una bambina. La bimba, presumibilmente figlia della donna, secondo il medico legale sarebbe morta per strangolamento e potrebbe essere morta forse la sera prima del ritrovamento.

Le indagini della Procura di Roma 

Sulla vicenda la Squadra Mobile di Roma che indaga sul caso oggi ha avuto un incontro in procura con il procuratore aggiunto Giuseppe Cascini e il pm Antonio Verdi, titolare dell’inchiesta. La donna e la bambina, secondo quanto ricostruito finora, avrebbero vissuto all’interno della villa, in un giaciglio di fortuna per trascorrere la notte.

Gli inquirenti e gli investigatori della polizia scientifica stanno effettuando dei riscontri su tre tatuaggi presenti sul corpo della donna.  Le verifiche, da parte della polizia scientifica, potrebbero contribuire a confermare l’identità della signora.

Autopsia sul corso della donna e della bimba

Il primo esame autoptico sul corpo della donna e della bambina, di età compresa tra 6 e 12 mesi, “non ha restituito un quadro chiaro delle cause del decesso”. Lo apprende RaiNews da fonti investigative. Il medico legale si è riservato. Dai primi accertamenti, non è escluso che la bambina sia stata strangolata.