mercoledì, Luglio 23, 2025
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Morte di Dj Godzi, Giuseppe Noschese: “Sognava Ibiza, voglio giustizia”

Giuseppe Noschese, padre di Michele, alias dj Godzi ad InterNapoli racconta: «Alcuni amici di Michele mi hanno chiamato sabato mattina presto comunicandomi cautamente che mio figlio era morto. Perché è morto Michele? Non lo so, io ero altrove per lavoro. Tutto questo è oggetto di una istruttoria internazionale da parte delle autorità competenti italiane e spagnole che sicuramente faranno chiarezza sull’accaduto». Papà Giuseppe, noto medico ora in pensione chiarisce come lui e la sua famiglia non cerchino «vendetta nei confronti di nessuno e non cerchiamo neanche colpevoli, perché se pensassimo ai colpevoli dovremmo cercare, allora, degli assassini di mio figlio. Io – prosegue il dottor Noschese – non voglio neanche pensare a dei colpevoli ma soltanto ad avere giustizia. Voglio soltanto sapere la verità per Michele, in arte Godzi».

Al dolore incommensurabile per la perdita di suo figlio, Giuseppe Noschese traccia un profilo di Dj Godzi. «Era un ragazzo sportivo, aveva giocato con diverse squadre di calcio in categorie anche professionistiche e si era laureato in Economia e Commercio. Un ragazzo di cultura, che aveva due sogni: uno, da quando era adolescente, quello di andare ad Ibiza di cui era affascinato. Il suo obiettivo è sempre stato quello di trasferirsi lì, come poi ha fatto». A questo va aggiunta l’aspirazione di diventare un famoso Dj. «C’era riuscito con le sue forze, con le sue capacità, con la sua ansia di voler emergere – dice ancora il dottor Noschese – Viveva in una casa molto bella d’Ibiza e stava realizzando il suo sogno. L’altra sera ha suonato in una delle discoteche più importanti dell’isola e sabato mattina è finito. Chiediamo verità e giustizia per quanto successo».

In consiglio comunale Antonio Bassolino (Misto) ha ricordato Michele Noschese, il dj napoletano residente ad Ibiza scomparso sabato scorso in circostanze ancora da chiarire, chiedendo un minuto di silenzio dell’Aula in segno di cordoglio.

LA POSIZIONE DELLA GUARDIA CIVIL SPAGNOLA

Il dj napoletano, Michele Noschese, noto come Godzi, «era sotto effetto di sostanze stupefacenti» e «in preda ad allucinazioni» quando sabato mattina, dalla sua abitazione in Santa Eulalia, a Ibiza, avrebbe minacciato «un vicino in avanzata età con un coltello».

È questa la versione fornita oggi dalla Guardia Civil relativa ai momenti che hanno preceduto la morte del producer di 35 anni, originario di Napoli. Secondo la Guardia Civil, «gli agenti hanno tentato di contenere l’aggressore, momenti nei quali Noschese ha cominciato ad avere convulsioni»: avrebbero poi tentato di rianimarlo senza esito.

Antonio Sabbatino
Antonio Sabbatinohttp://InterNapoli.it
Iscritto all'Albo dei pubblicisti dall'ottobre 2012, ho sviluppato nel corso degli anni diverse competenze frutto dell’esperienza sul campo in ambito politico, sociale, della cronaca, sia bianca che nera. Sono stato conduttore radiofonico di programmi musicali presso Radioattiva, radio web napoletana e redattore e collaboratore di diverse testate online. Attualmente sono inviato per InterNapoli.it che rappresenta una delle realtà più dinamiche del panorama giornalistico napoletano, campano, la neonata testata Tell che approfondisce i grandi temi politico-sociali a più livelli e Comunicare il Sociale rivista specializzata di Terzo Settore. Vincitore di diversi premi giornalistici locali e nazionali, sono mosso sempre dalla curiosità: il vero sale di questo mestiere.