Era finito nel mirino degli uomini del clan Contini e perciò decise di pentirsi Teodoro De Rosa. I radar del clan però erano arrivati fino a Udine dove l’uomo aveva cercato di trovare rifugio e così l’uomo decise di fare il grande passo e di collaborare con la giustizia. Da oltre 4 anni Teodoro De Rosa ha raccontato diversi retroscena del clan Contini e dell’Alleanza di Secondigliano. La sua collaborazione è decisiva per scoprire numerosi affari del clan: questo perchè l’uomo è molto vicino a Luigi Galletto “’o Infermier”
Per esempio De Rosa ha raccontato le collaborazioni tra i 3 clan che compongono l’Alleanza di Secondigliano. Si scambiano uomini e killer a seconda delle esigenze. “I Lo Russo ed i Sacco sono usciti dall’Alleanza, non con guerre ma con una separazione che negli anni successivi comportava che i nostri rapporti fossero ancora buoni ma certo più freddi e cauti, la alleanza resta tra Mallardo, Contini e Licciardi. E il passaggio di alcuni dei
Licciardi dalla Masseria ai territori dei clan alleati, cioè a Giugliano per Trambarulo e al Borgo S. Antonio quanto a Cristiano e Ammendola, serviva a rafforzare l’alleanza e i relativi clan garantendo anche a quei territori la presenza di appartenenti al gruppo di fuoco dei Licciardi. Questo perché alcuni clan stavano facendo guerra alla Alleanza, come i Mazzarella e occorreva rinforzarla”, racconta il pentito De Rosa.
Nel 1998 il battesimo dell’Alleanza di Secondigliano, il nome fu coniato dalle forze dell’ordine