Appuntamento il prossimo 5 maggio per i soggetti indagati appartenenti alla cosidetta banda del buco. E’ stata infatti fissata l’udienza preliminare davanti al GUP del Tribunale di Napoli Giovanni Vinciguerra per il gruppo accusato del furto al ristorante KFC di Piazza Carità a Napoli da 8mila euro e di altri raid. Durante l’udienza, il pubblico ministero farà la propria requisitoria, nella quale verranno richieste le condanne, mentre gli avvocati difensori avranno modo di presentare le loro argomentazioni.
Gli imputati hanno optato per il rito abbreviato, una scelta che, in caso di condanna, comporterà uno sconto di pena, saltando il processo dibattimentale e ottenendo un giudizio direttamente in sede di udienza preliminare. I soggetti finiti a processo per il colpo al KFC sono:
Gennaro Aiello, classe 1986 (difeso dall’avvocato Ercole Ragozzini);
Vincenzo Barbangelo, classe 1978 (assistito da Francesco Gargano);
Francesco Barretta, classe 1956 (difeso da Paolo Miranda);
Ciro Fresa, classe 1965 (difeso dall’avvocato Luigi Poziello);
Raffaele Gambardella, classe 1967 (difeso da Riccardo Ferone);
Salvatore Giordano, classe 1972 (assistito da Tiziana De Masi);
Mario Mazza, classe 1965 (difeso da Riccardo Ferone);
Francesco Trencia, classe 1962 (assistito dall’avvocato Ferone).
Secondo quanto emerso dagli accertamenti dei militari, in occasione del colpo al Kfc di piazza Carità la banda ha percorso quasi un chilometro e mezzo sotto terra, utilizzando tunnel preesistenti e scavandone anche altri. Poi l’ingresso è stato localizzato nei pressi di una pizzeria (il cui titolare era già stato sottoposto a fermo qualche tempo fa) che si trova nelle vicinanze del varco Pisacane del Porto di Napoli.
Le indagini
L’attività d’indagine iniziata nel novembre 2023 ha consentito, tramite attività di intercettazione, videosorveglianza e servizi di osservazione, di delineare l’esistenza ed organigramma di un gruppo di persone dedite in maniera stabile ed organizzata alla pianificazione di reati predatori portati a compimento tramite la tecnica della introduzione nel sottosuolo cittadino. Sono stati individuati e monitorati gli obiettivi presi di mira e seguite le fasi di scavo portate a termine grazie alla disponibilità di locali, deposito situati in punti strategici per l’accesso alla rete fognaria ed il collegamento al sottosuolo cittadino.
Nel collegio difensivo gli avvocati Ercole Ragozzini, Luigi Poziello, Tiziana De Masi, Paolo Miranda e Riccardo Ferone