Si terrà domani mattina, davanti al gip di Napoli, l’udienza di convalida dell’arresto di Lucia Salemme che nelle prime ore di ieri, al culmine dell’ennesima lite, ha ucciso il marito, Ciro Rapuano con alcune decine di coltellate. Alla donna la Polizia di Stato e la Procura di Napoli contesta il reato di omicidio volontario. La casalinga 58enne, reclusa nel carcere di Secondigliano, è tenuta sotto stretto controllo visivo: sussiste infatti il timore che si possa fare del male.
Secondo quanto si è appreso, la donna, parlando con gli investigatori dopo l’omicidio, ha riferito di essere da lungo tempo vittima di violenza ed è apparsa come “sollevata” dall’accaduto prima di cadere in un profondo stato di prostrazione. Le indagini comunque proseguono e puntano a chiarire altri aspetti della vicenda e sono previste nuove perquisizioni nell’abitazione di via Sant’Arcangelo a Baiano, a Forcella, dove ieri si è consumato l’omicidio.