“Ribellarsi, ribellarsi e ribellarsi ancora, finchè gli agnelli diverranno leoni”. E’ questa la didascalia alla foto dove Niccolò Bettarini, figlio di Stefano e Simona Ventura, dopo la violenta aggressione subita all’esterno di una discoteca di Milano. Nella foto pubblicata su Instagram ha mostrato i segni delle coltellate .
I quattro ragazzi che lo hanno aggredito e ridotto così sono stati tutti identificati e sono già in carcere, in attesa di giudizio.
Secondo quanto riportato da Il Giorno, i quattro avrebbero scelto il rito abbreviato per avere un terzo della pena in meno qualora l’accusa di tentato omicidio fosse confermata dal giudice.
Tentato omicidio Niccolò Bettarini, al via il processo. La reazione di Simona Ventura
La Procura di Milano è pronta a chiedere, nelle prossime settimane, il processo con rito immediato per i 4 fermati, accusati di tentato omicidio, per l’aggressione a calci, pugni e coltellate ai danni di Niccolò Bettarini, figlio di Stefano e Simona Ventura, avvenuta lo scorso 1 luglio davanti alla discoteca ‘Old Fashion’. Il pm e la Squadra mobile stanno ancora lavorando per identificare tutte le persone indagate in concorso per tentato omicidio.
Da quanto si è saputo, è stato accertato che il coltello, usato da Davide Caddeo, il 29enne che era stato anche sottoposto a sorveglianza speciale. Sarebbe passato di mano in mano dopo il blitz contro Bettarini prima di essere nascosto (non è stato trovato).
Intanto, per Bettarini e i suoi familiari un avvocato dello studio Coppi ha preso contatti con la Procura per seguire il procedimento. E in Procura è arrivata anche la denuncia relativa ad un’altra aggressione meno grave nella discoteca a fine giugno. Ma che non risulta collegata a quella dell’1 luglio.
