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mercoledì, Giugno 26, 2024
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Palazzo crollato a Torre del Greco, una ragazza e due uomini estratti vivi

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Poco dopo le ore 12 un palazzo abitato di tre piani è crollato in corso Umberto 61 a Torre del Greco. Carabinieri della locale compagnia sul posto. Ci sarebbe anche una terza persona estratta viva, mentre i primi due sono una ragazza e un uomo: tutti stati portati tutti in ospedale.

Sono state attivate anche le squadre Usar, gli specialisti della ricerca e del soccorso tra le macerie. La palazzina si trova in corso Umberto 61, nel pieno centro della cittadina vesuviana, ed era abitata da 5 nuclei familiari. Il traffico è stato bloccato in un ampio perimetro attorno alla zona del crollo.

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La folla che si trova nelle strade ha salutato con un applauso la partenza dell’ambulanza che ha trasportato in ospedale la giovane salvata. A quanto si apprende, abitava nell’edificio con la mamma, che non sarebbe stata in casa al momento del crollo.

IL VIDEO DEL CROLLO A TORRE DEL GRECO

Crollo palazzina, dieci condanne a Torre Annunziata

Sono dieci le persone condannate per il crollo della palazzina di via Rampa Nunziante a Torre Annunziata, cedimento nel quale il 7 luglio del 2017 morirono otto persone, tra cui due minorenni. La sentenza è stata pronunciata nel luglio del 2021 dal giudice Francesco Todisco (pm Andreana Ambrosino).

Condannato a complessivi 12 anni e sei mesi di reclusione, oltre ad un’ammenda di 45.000 euro, Gerardo Velotto, proprietario dell’appartamento nel quale sarebbero avvenuti i lavori che secondo l’accusa avrebbero minato la stabilità della struttura collassata quattro anni fa.
Dodici anni complessivi per Massimiliano Bonzani, considerato a tutti gli effetti il direttore anche se occulto degli interventi. Undici anni e un mese per Aniello Manzo, architetto e ufficialmente direttore dei lavori.

Mano pesante anche per l’operaio Pasquale Cosenza, condannato a complessivi 9 anni e sei mesi oltre ad un’ammenda di 45mila euro. Pene meno severe per i due avvocati Roberto Cuomo e Massimiliano Lafranco, il primo amministratore del condominio e il secondo ancora proprietario di fatto dell’appartamento dove vennero effettuati gli interventi incriminati, alla fine considerati colpevoli del solo reato di falso: per loro la condanna è stata di un anno e due mesi con pena sospesa. Pena sospesa anche per Rosanna Vitiello (un anno), Ilaria Bonifacio (un anno), Marco Chiocchetti (un anno e ammenda di seimila euro) e Mario Cirillo (un anno e ammenda di seimila euro).

Assolti invece Roberta Amodio, Rita Buongiovanni, Giuseppe Buongiovanni, Donatella Buongiovanni, Emilio Cirillo e Luisa Scarfato. Dopo la lettura della sentenza ci sono stati momenti di tensione tra i presenti in aula, in particolare tra un gruppo di parenti e alcuni legali degli imputati (tra questi ultimi c’era il solo Gerardo Velotto).

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