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venerdì, Marzo 29, 2024
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Pistola in faccia a Napoli, Decibel Bellini rapinato da due giovani

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E’ Daniele Decibel Bellini la persona rapinata la scorsa estate da due giovani (insieme a tre complici) mentre tornava a casa con la moglie e i figli. Per quel raid questa mattina gli agenti del Commissariato di Posillipo, a seguito di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal gip del Tribunale di Napoli nei confronti di due soggetti, Emanuele Amoroso, ventiduenne napoletano, e di Gennaro Bonaiuto, ventunenne napoletano, gravemente indiziati di aver commesso una rapina in concorso con altre tre persone in corso di identificazione. Una notte della scorsa estate è stata perpetrata una rapina in via Posillipo ai danni di un uomo che,  a bordo di un Suv, stava rientrando nella propria abitazione in compagnia della moglie e dei due figli.

Dietro minaccia con la pistola la vittima ha consegnato  ai rapinatori gli effetti personali e il denaro che aveva con sè. Nell’attesa che il cancello automatico si aprisse per fare ingresso nella propria abitazione, uno scooter che lo seguiva con la targa coperta da nastro adesivo,  ha arrestato la marcia per porsi sul lato posteriore dell’autovettura per impedirne la fuga. Subito dopo si sono avvicina all’autovettura alcuni individui con il volto travisato. Uno di loro si è avvicinato all’autovettura, altezza lato guida, mentre gli altri due si sono portati sul lato passeggero. La vittima, temendo che i rapinatori potessero sottrargli l’autovettura e portare via anche i bambini, ha innestato  la retromarcia tentando di fuggire. Ma il tentativo di fuga non è riuscito in quanto, in fase di manovra, è  stato  urtato il motorino utilizzato dai rapinatori. Mentre uno dei rapinatori minacciava di morte la vittima, gli altri due si sono dati  da fare per recuperare il motociclo che, a causa dell’impatto, è rimasto parzialmente incastrato sotto l’auto. Intanto, l’uomo armato si è impossessato della refurtiva. Durante tali fasi sono giunti  altri due scooter, uno dei quali guidato da un ragazzo a volto scoperto.  Due dei tre rapinatori sono saliti  a bordo dei due scooter che si sono allontanati immediatamente, mentre il terzo è rimasto  per qualche attimo sul posto, tentando invano di recuperare  lo scooter danneggiato, per poi scappare a piedi. Proprio quel particolare, unito al riconoscimento dei rapinatori effettuato dallo speaker, ha permesso di risalire ad Amoroso e Bonaiuto.

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