Hanno prima rapinato il cellulare a una ragazza in piazza Bellini, per poi picchiare il fidanzato di quest’ultima che aveva reagito, dopodiché, nel corso di un secondo tentativo di rapina in piazza Enrico De Nicola, accoltellare al petto un turista. Per questo, in sei sono stati rintracciati e tratti in arresto, tutti di età compresa tra i 24 e i 34 anni.
Di questi, uno è stato sottoposto alla custodia in carcere, tre agli arresti domiciliari, uno all’obbligo di dimora nel Comune di Napoli e uno, infine, all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
I sei indagati sono ritenuti gravemente indiziati di concorso in rapina aggravata e lesioni aggravate. Il 24enne anche di tentato omicidio aggravato.
Prima la rapina e le botte in piazza Bellini, poi il tentato omicidio in piazza De Nicola: arrestati in sei
Il primo episodio è avvenuto nella notte di domenica 28 aprile 2024, nei pressi di Piazza Bellini in pieno centro storico a Napoli. Un giovane del posto, dopo il furto del cellulare commesso ai danni della sua fidanzata, aveva tentato di trattenere l’autore, subendo una violenta aggressione da quest’ultimo e da altri cinque soggetti accorsi in suo aiuto, all’esito della quale la vittima aveva riportato lesioni giudicate guaribili in 3 giorni.
Nella serata dello scorso 4 agosto, invece, nei pressi di piazza De Nicola, un turista olandese e la sua fidanzata, dopo essere stati inseguiti per diverse centinaia di metri, da alcuni soggetti a bordo di due scooter, erano stati raggiunti e aggrediti con calci e pugni a scopo di rapina. Nella circostanza, l’uomo aveva ricevuto da uno dei malintenzionati un fendente all’altezza del petto che aveva cagionato lesioni personali gravi consistite in “pneumotorace traumatico emitorace destro da ferita da arma bianca” che ne avevano reso necessario il ricovero presso un nosocomio cittadino per oltre 40 giorni.
Gli indagati sono stati poi rintracciati presso le rispettive abitazioni, eccezion fatta per due di loro, rispettivamente destinatari delle misure cautelari dell’obbligo di dimora e dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, inizialmente irreperibili, che si sono successivamente presentati presso gli uffici della locale Questura.


