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venerdì, Aprile 19, 2024
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Quirinale, fallisce la prova di forza del Centrodestra sulla Casellati: si va al sesto scrutinio

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Per l’elezione del presidente della Repubblica è ancora fumata nera al termine del quinto scrutinio: la presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati ha ottenuto meno di 400 voti. Il quorum necessario per essere eletti è pari a 505 voti.

Casellati si ferma a quota 382 voti. Gli astenuti sono stati pari a 406. Sergio Mattarella ottiene 46 voti, 38 vanno a Di Matteo, 8 a Berlusconi, 7 a Tajani e altretanti a Cartabia. Casini incassa 6 voti mentre Draghi ne ottiene 3, Belloni 2. Le schede bianche sono state 11, le nulle 9. In tutto i votanti 530, i presenti 936. In corso nuovo vertice del centrodestra. Riunione in corso anche tra Letta, Conte e Speranza.

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Fratelli d’Italia, anche alla quinta votazione, si conferma come partito granitico e leale. Anche la Lega tiene. Non così per altri. C’è chi in questa elezione, dall’inizio ha apertamente lavorato per impedire la storica elezione di un presidente di centrodestra. Le decine di milioni di italiani che credono in noi non meritano di essere trattati così. Occorre prenderne atto, e ne parlerò con Matteo Salvini, per sapere cosa ne pensa”. Così il leader di FdI, Giorgia Meloni.

Scintille tra Ignazio La Russa e Giovanni Toti in Transatlantico sui franchi tiratori, dopo la fine dello spoglio.

Ed è muro contro muro tra gli alleati della maggioranza di governo sulla candidatura, da parte del centrodestra, di Casellati. Pd, M5s, Leu e Iv si sono astenuti e hanno deciso di disertare l’incontro chiesto stamattina da Matteo Salvini.

“Consideriamo la unilaterale candidatura della seconda carica dello stato, peraltro annunciata a un’ora dalla quinta votazione, un grave errore – così Pd, M5s e Leu al termine del vertice dei 3 leader –. Per il rispetto che si deve alle istituzioni, oggi esprimeremo un voto di astensione nella formula “presente non votante”. “Noi non partecipiamo a questo atto di forza – ha detto Conte -, a queste conte sulle cariche istituzionali. Noi non parteciamo ad una conta, è una forzatura istituzionale, sono 3 giorni che lavoriamo ad un metodo che è anche difficile definire”.

Secondo Enrico Borghi, della segreteria nazionale del Pd, “è del tutto inopportuno che la Presidente Casellati nello spoglio odierno co-presieda lo scrutinio delle schede, di fatto controllando i voti per sé stessa. Nel 1992, quando Oscar Luigi Scalfaro si trovò in analoga condizione, si astenne dal presiedere lo scrutinio lasciando il compito al vicepresidente Rodotà. Ci auguriamo il medesimo rispetto delle istituzioni”.

“Oggi abbiamo fatto la massima proposta possibile tolto il presidente Mattarella”, ha detto il leader della Lega in conferenza stampa a Montecitorio. “Non c’è una figura istituzionale superiore tolto Mattarella, che la Repubblica può esprimere, in più la presidente Casellati è una donna. Perché deve essere divisiva? E si è messa generosamente a disposizione”. “Ho appena esercitato il mio diritto-dovere di votare per scegliere un presidente all’altezza. Sono deluso, da cittadino italiano, dalla fuga della sinistra che diserta il voto. E anche le riunioni della maggioranza. Proporrò di riincontrarci prima del secondo voto del pomeriggio. Se si fugge e non si vota, la situazione non si risolve“. “Mi auguro che il presidente del Consiglio possa continuare a fare bene il premier – ha aggiunto Salvini -. L’ho detto e non l’ho nascosto. Non pongo veti a nessuno. Da italiano, sarei più tranquillo se andasse avanti perché questa maggioranza, che fatica a fare riunioni, dovrebbe trovare un presidente del Consiglio. Non oso immaginare cosa dovremmo fare, ma non è un veto, è un ragionamento”. E ha concluso: “Spero che continui a stare lì”.

Intanto da oggi doppia chiama a Montecitorio per eleggere il presidente della Repubblica. La seconda si terrà alle 17:00. Lo hanno deciso i capigruppo. Domani le votazioni si terranno alle 9.30 ed alle 16.30. In ogni caso, tra una votazione e l’altra deve restare una pausa di un’ora e mezza per la sanificazione dell’Emiciclo.

“Mi sto chiedendo sinceramente se ho fatto bene a fidarmi, siamo stati portati in giro per tre giorni”, aveva detto stamattina Enrico Letta commentando le ipotesi avanzate dal centrodestra. “Abbiamo sempre lavorato per l’unità. L’impressione è che abbiano tentato di dividerci, con idee fantasiose con l’obiettivo di dividere e non di trovare una soluzione per il Paese“. “Chiederemo a Fico di aumentare le votazioni e arrivare almeno a due votazioni al giorno”.

Non escludo l’ipotesi che possa esservi anche un Mattarella bis – così stamani il leader di Italia viva, Matteo Renzi su Radio Leopolda –, sarebbe una forzatura nei confronti di Mattarella e oltremodo scorretto ma al venerdì mattina o la vicenda si risolve nelle prossime ore o questa ipotesi è in campo con tutta la sua forza”.

“E’ la sinistra che ieri s’è divisa, il centrodestra è compatto e unito. Vogliamo trovare soluzioni condivise. Ora si deciderà il da farsi. Noi scandalosi? Addirittura, dov’è lo scandalo. Non abbiamo mai posto veti”, ha detto Antonio Tajani (Fi), arrivando al vertice del centrodestra.

“La desolazione delle manfrine sull’elezione del Presidente della Repubblica certifica 2 cose che @FratellidItalia sostiene da sempre:1. Con questo Parlamento è impossibile decidere qualsiasi cosa. 2. Se fossero stati gli italiani ad eleggere il PdR lo avrebbero fatto in un giorno”. Così il leader di Fdi, Giorgia Meloni, su Twitter. “Con questo Parlamento non si decide niente. La soluzione sono le elezioni. Ora combattiamo e sulla base di quello che accadrà faremo le nostre valutazioni”, ha detto poco prima del voto Meloni a Montecitorio. “Il centrodestra è compatto, ma è anche molto attrattivo”.

“ll centrodestra ha trovato l’accordo per il voto di questa mattina, su Elisabetta Casellati che da Presidente del Senato, Seconda Carica dello Stato, diventerebbe Prima Carica dello Stato. Io conosco Elisabetta Casellati da oltre 30 anni e posso garantire sulla sua assoluta adeguatezza a questo eventuale nuovo ruolo super partes. Per tale motivo mi rivolgo ai Parlamentari di tutti gli schieramenti, per chiedere loro di sostenere la Casellati“: si legge in un post sui canali social di Silvio Berlusconi. “Dobbiamo assolutamente porre fine all’attuale spettacolo indecoroso che la politica sta dando di sé agli italiani e che l’opinione pubblica non riesce più a capire e a tollerare. Ringrazio di cuore – prosegue Berlusconi – tutti i Parlamentari che daranno seguito a questo mio appello e mi auguro che finalmente il Parlamento possa dare un segnale di responsabilità e di adeguatezza al ruolo che la Costituzione gli assegna. Lo spero davvero”.

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