Al processo d’Appello in corso alla prima sezione penale (presidente Sorrentino, procuratore generale Aschettino) in 24 hanno chiesto il patteggiamento, concordandolo con la Procura Generale. Gli imputati sono presunti affiliati al clan Amato-Pagano, fiancheggiatori o persone che rispondono di reati meno gravi, senza l’associazione camorristica.
Va sottolineato come i giudici possano confermare l’accordo tra accusa e difesa, aumentare le pene o diminuirle. Nel procedimento sono impegnati i penalisti Celestino Gentile, Luigi Senese, Rocco Maria Spina, Luigi Poziello, Immacolata Carratore, Domenico Dello Iacono, Massimo Vetrano, Giovanni Rendina, Maria Grazia Padula e altri. Ecco gli imputati uno per uno con relativa pena eventualmente da patteggiare:
Massimiliano Aricò, 2 anni e 8 mesi;
Sebastiano Aruta, 6 anni 8 mesi;
Rosario Balido, 3 anni e 6 mesi;
Luciano De Luca; Salvatore Chiariello; Claudio Cristiano (rinuncia); Di Girolamo Domenico, 3 anni e 6 mesi; Maria De Luca, 4 anni; Domenico De Masi, 6 anni e 8 mesi;
Raffaele De Pomicis; Giuseppe Liccardo, 4 anni e 5 mesi;
Marco Liguori (rinuncia); Umberto Maglione, 4 anni;
Giovanni Maisto (rinuncia); Antonio Mipardi (rinuncia); Fortunato Murolo, 6 anni e 8 mesi;
Antonio Papa; Giuseppe Pellecchia, 8 anni e 4 mesi;
Michele Riso, 4 anni e 8 mesi;
Salvatore Roseti (rinuncia);
Andrea Severino, 12 anni e 8 mesi;
Nicola Schiavone, 6 anni;
Giuseppe Siniscalco (rinuncia);
Raffaele Tortora, 7 anni.
In primo grado la maggior parte degli imputati ha incassato pene più severe e da ciò presumibilmente, ritenendo le prove sufficienti per una condanna anche in
appello, la strategia difensiva è consistita nella richiesta di patteggiamento. Ovviamente ora sta ai giudici della Corte di Appello di Napoli di accogliere o meno le richieste, in toto o parzialmente oppure decidere in maniera completamente diversa. La sentenza è prevista per ottobre. Tra gli imputati spicca il nome di Marco Liguori.