La recente scarcerazione di Salvatore Festa, ras del Cavone, cambia inesorabilmente gli assetti tra i vicoli del centro. Festa, di ritorno in via Francesco Saverio Correra lo scorso venerdì, sconterà i due anni di cumulo di pena residui come stabilito dal tribunale di Sorveglianza di Venezia ha accolto l’istanza del suo legale, l’avvocato Luca Mottola. Al Cavone attualmente secondo gli investigatori reggerebbe il patto tra i Saltalamacchia della Pignasecca e i reduci del clan Lepre. Un accordo per non farsi la guerra e presumibilmente per spartirsi i rispettivi territori di influenza. I Saltalamacchia appaiono i più attivi al momento anche grazie ad una intricata rete di accordi con altri gruppi criminali.
Gli accordi dei Saltalamacchia e la situazione ai Quartieri
Oltre che stabilire un asse con i Lepre del Cavone, i Saltalamacchia manterrebbero buoni
rapporti con gli Esposito guidati dal ras Antonio ‘o pallin. Non solo. Come riportato da Il Roma i Saltalamacchia avrebbero siglato anche un accordo con i Contini del Vasto-Arenaccia. Sull’altra sponda i Percic e i Masiello (di stanza nella parte ‘bassa’ dei Quartieri) sarebbero i referenti dei Mazzarella, questi ultimi dati dagli inquirenti in grande rimonta rispetto a qualche tempo fa e in espansione in diversi quartieri di Napoli. I Mariano al momento farebbero invece parte di un gruppo a sè di stanza nella parte alta dei Quartieri spagnoli tra vico Cariati alle Colonne e via Concordia.
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