Non è ancora chiaro quando il reddito di cittadinanza entrerà “in azione” e in pieno regime, ma iniziano ad emergere alcuni particolari sugli aventi diritto. Quella pubblicata da “Il Sole 24 Ore” è la prima proiezione della copertura, a livello nazionale, della maxi operazione del governo a guida M5s e Lega per la “riduzione” della povertà nel Bel Paese.
Secondo quanto raccolto, in base agli Isee e, quindi, al reddito familiare, l’assegno di 780 euro previsto dai grillini sarà distribuito in ampia parte nelle regioni del Sud Italia. La città che guida la classifica è Crotone dove una famiglia su tre ha un Isee da 9mila euro, il paletto fissato dal governo. A seguire ci sono Napoli, Palermo e Caltanissetta. In queste città avrà diritto all’assegno una famiglia su cinque.
Al nord, invece, si presenta la situazione opposta. Il 49 per cento delle famiglie che riceveranno il reddito minimo è nel Sud Italia. Un altro 19 per cento è al Centro e il 32 per cento è invece al Nord. L’assegno comunque non sarà da 780 euro come promesso dai pentastellati. Con i 9 miliardi che sono stati stanziati, in tasca ad ogni famiglia finiranno circa 294 euro. Una cifra più bassa anche del Reddito di Inclusione che ammonta oggi a 305 euro.