Era stato arrestato pochi giorni fa quando, al culmine di una lite familiare, i poliziotti ritrovarono un revolver calibro 32, una pistola Beretta con 10 cartucce rubata nel 1989, 48 cartucce di diverso calibro e una spada katana con una lama della lunghezza di circa 70 cm. Elementi che non sono bastati per tenere dietro le sbarre Salvatore Martinelli, il 29enne appartenente all’omonimo gruppo di vico Melofioccolo. Il Riesame di Napoli, accogliendo in pieno le argomentazioni del suo legale Domenico Dello Iacono, ha annullato emessa qualche giorno di fa contro di lui disponendone l’immediata liberazione.
La polizia era intervenuta nell’abitazione di famiglia in vico Melofioccolo per una lite familiare trovando le armi; oltre alle pistole gli agenti avevano recuperato anche 15 cellulari e due tablet di cui i presenti non avevano saputo giustificare la provenienza. Martinelli junior era stato arrestato così insieme al padre con le accuse di detenzione illegale di armi e ricettazione. Il Riesame ha così ribaltato tutto.