13.3 C
Napoli
domenica, Aprile 28, 2024
PUBBLICITÀ

Rubano un Patek Philippe da 40mila euro, presi 3 trasfertisti di Napoli

PUBBLICITÀ

Rubano il Patek Philippe da 40mila euro all’imprenditore, arrestato 3 trasfertisti di Napoli. I carabinieri della Compagnia di Pesaro con la collaborazione del Ris carabinieri di Roma e dell’Arma di Napoli, arrestavano 3 persone, accusate della rapina di un orologio di a Pesaro condotto ai danni di una coppia nell’agosto del 2020. Provvedimento eseguito su ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Ufficio gip del Tribunale di Pesaro su richiesta della locale Procura della Repubblica che ha diretto le indagini. Due indagati sono stati rintracciati in Napoli, uno ai domiciliari, ed il terzo già detenuto nel carcere romano.

L’attività investigativa che da Pesaro – Borgo Santa Maria ha portato i Carabinieri sulle tracce di appartenenti a gruppi criminali campani, coinvolti in rapine di orologi di lusso, è nata nell’estate del 2020. Tra gli arrestati uno si trovava già ai domiciliati nel territorio campano poiché indagato per analoga rapina commessa nell’aprile del 2021 a Firenze in danno della giornalista del Tg5, Cesara Buonamici.

PUBBLICITÀ

FURTO DA 40MILA EURO

Il colpo avvenne a Pesaro durante una notte del mese di agosto 2020, quando un imprenditore del luogo e la moglie sono stati aggrediti, minacciati e violentemente malmenati davanti al cancello della loro villa dai tre indagati per poi vedersi sottrarre, dal polso dell’uomo, un orologio Patek Philippe del valore di 40.000 euro.

Le indagini dei Carabinieri della Stazione di Borgo Santa Maria e del Nucleo Operativo della Compagnia di Pesaro dimostravano che l’aggressione non era stata casuale. Quell’orologio era già saltato agli occhi dei rapinatori in un ristorante di Riccione, dove l’uomo aveva cenato con alcuni amici e dove era stato a sua insaputa costantemente osservato dagli esperti componenti del gruppo criminale.

I malviventi avevano poi deciso di attendere che l’imprenditore pesarese terminasse la serata per poi pedinarlo fino a casa, in attesa del momento più propizio per colpire. Sin dall’inizio è apparso chiaro come i responsabili della rapina fossero professionisti del crimine che avevano preso ogni precauzione, al fine d’impedire alle Forze dell’Ordine di risalire alla loro identità.

LE TRACCE LASCIATE DAI RAPINA ROLEX

Il gruppo campano aveva a lungo soggiornato sul litorale romagnolo e marchigiano utilizzando documenti falsi, schede telefoniche intestate a persone inesistenti e auto noleggiate o esportate verso altri paesi dopo il colpo.

Ciò nonostante, grazie a mirate e approfondite indagini e all’esame di tutti i sistemi di videosorveglianza presenti nel tragitto compiuto dai malviventi durante la loro permanenza nel litorale adriatico, i Carabinieri sono riusciti a raccogliere gravi e concordanti indizi a carico dei tre arrestati, sospettati di aver commesso la rapina in danno dell’imprenditore pesarese.

Sul luogo dell’aggressione un accurato sopralluogo dei Carabinieri aveva consentito di rinvenire, tra i cespugli, un braccialetto ed un cappellino indossati da uno dei rapinatori durante la rapina. Conferma dell’affidabilità della pista seguita dai Carabinieri è giunta dagli accertamenti eseguiti dalla Sezione Biologia del R.I.S. dei Carabinieri di Roma, all’esito dei quali è stata confermata la corrispondenza del profilo genetico di uno degli indagati con quello ritrovato nel suddetto cappellino.

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Rischia di annegare in piscina a Ischia, bimba salvata in extremis da bagnino e personale medico

Oggi pomeriggio i carabinieri della stazione di Casamicciola terme sono intervenuti all’interno di un parco termale dove per cause...

Nella stessa categoria