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venerdì, Aprile 19, 2024
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“Invasione russa resta un rischio concreto”, l’annuncio di Biden sull’Ucraina

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Stasera Joe Biden ha parlato della crisi Ucraina in uno statement alla casa Bianca. “Il ritiro dei russi non è ancora verificato” ha detto raffreddando l’ottimismo sulla svolta della crisi, aggiungendo anzi che “L’invasione russa resta un rischio concreto, siamo pronti a sanzioni pesanti“. Il presidente Usa ha comunque ribadito che il lavoro della diplomazia deve continuare: “La Nato e gli Usa non sono un pericolo per Mosca“. “Pronti a negoziare accordi con Putin”.

Joe Biden parlando alla Casa Bianca dopo gli ultimi sviluppi sulla crisi ucraina, ha affermato che alla diplomazia deve essere data “ogni possibilita’ di avere successo”.

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“Non vogliamo destabilizzare la Russia”, ha assicurato. Gli Usa “non hanno ancora verificato in questa fase” un ritiro delle truppe russe: lo ha detto Joe Biden parlando alla Casa Bianca sugli sviluppi della crisi ucraina.

MACRON E BIDEN

Emmanuel Macron e Joe Biden vogliono “verificare” l’inizio del ritiro russo alla frontiera con l’Ucraina. Lo hanno riferito fonti dell’Eliseo dopo il colloquio telefonico di oggi fra i presidenti francese e americano. Le fonti hanno parlato di “segnali incoraggianti” ma, hanno aggiunto, “serve prudenza, vista la grande massa di truppe alla frontiera, restiamo vigili”

I siti del ministero della Difesa ucraino e quelli di due banche pubbliche sono sotto cyberattacco: lo annuncia Kiev. L’annuncio arriva dall’organismo di controllo delle comunicazioni ucraine e riguarda i siti del ministero della Difesa e delle forze armate del Paese, nonché due banche statali: la cassa di risparmio statale Oschadbank e Privat24, che sono due delle più grandi istituzioni finanziarie del Paese. Il sito del ministero della Difesa ha mostrato un messaggio di errore in cui si diceva che il sito era “in fase di manutenzione tecnica”. L’organismo di controllo ha specificato poi che Privat24 è stato colpito da “un massiccio attacco DDOS”. “Non si può escludere che l’aggressore stia ricorrendo a sporchi trucchi”, ha affermato riferendosi alla Russia.

Telefonata Lavrov-Blinken. Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, in una conversazione telefonica avuta oggi con il segretario di Stato americano Antony Blinken, ha fatto appello a un “dialogo pragmatico sull’intera gamma di questioni sollevate dalla Russia con un’enfasi sul principio dell’indivisibilità della sicurezza”. Lo rende noto un comunicato del ministero degli Esteri di Mosca.

Dopo un colloquio di oltre tre ore tra i due leader al Cremlino, il presidente russo Vladimir Putin ha detto di avere visto nell’atteggiamento del cancelliere tedesco Olaf Scholz la volontà di lavorare per “un’ulteriore cooperazione benefica e pragmatica” fra Russia e Germania. Le riposte di Usa e Nato alle richieste di sicurezza, ha aggiunto il capo del Cremlino, contengono “elementi” su cui la Russia “è pronta a lavorare”. La sicurezza dell’Europa “non può essere costruita contro la Russia ma in cooperazione con la Russia”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz nella conferenza stampa congiunta seguita al colloquio con Vladimir Putin.

COLLOQUI PUTIN-SCHOLZ

“Non accetteremo mai l’allargamento della Nato fino ai nostri confini, è una minaccia che noi percepiamo chiaramente”. Lo ha ribadito il presidente russo Vladimir Putin in conferenza stampa con il cancelliere tedesco Scholz dopo i colloqui sulla crisi in Ucraina. “Sono stato chiaro che su alcune posizioni non ci sono possibilità di negoziare”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz rispondendo in conferenza stampa al Cremlino a chi gli chiedeva se si potesse ipotizzare una moratoria sull’eventuale ingresso dell’Ucraina nella Nato. “Da 30 anni ci dicono che la Nato non si allargherà verso la Russia, invece è accaduto. E ci dicono che l’Ucraina non è ancora pronta per entrare nella Nato. Ma se questo avverrà domani o dopodomani, per noi non cambia nulla. Vogliamo risolvere questa questione adesso”. Lo ha detto Vladimir Putin in conferenza stampa con Olaf Scholz.Il presidente russo avverte: ‘i colloqui non vadano troppo per le lunghe’. “Le risposte dell’Alleanza sulla sicurezza” finora “non soddisfano le nostre richieste” ma ci sono dei “ragionamenti” che possono essere portati avanti, ha aggiunto.Inoltre il presidente russo ha affermato che il Nord Stream 2 è pronto a funzionare da dicembre, ed è un “progetto strutturale per rafforzare la sicurezza energetica in Europa e risolvere problemi energetici ed ambientali, e non ha nessuna valenza politica”. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin in conferenza stampa a Mosca con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. “Siamo preoccupati che ci siano tante truppe presenti al confine” con l’Ucraina, “è importante che non ci siano guerre. Dobbiamo trovare una soluzione pacifica affrontando tutti i temi di sicurezza e portare avanti un processo di dialogo nella reciprocità” ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz in conferenza stampa con Vladimir Putin, rilevando che l’annuncio dell’inizio del ritiro delle truppe russe è “un buon segnale” e che gli sforzi diplomatici “non sono ancora terminati”. Scholz, Nord Stream? Con la guerra faremo ciò che dobbiamo. Tutti sanno quello che succederà’ in caso di attacco a Kiev, la cosa principale è impedire che avvenga dice il cancelliere tedesco

LA RUSSIA RITIRA ALCUNE TRUPPE

Alcune delle forze russe schierate per esercitazioni militari nei pressi della frontiera ucraina stanno rientrando alle loro basi, riferisce il ministero della Difesa di Mosca, citato dalla Tass. Unità dei distretti militari meridionali e occidentali, che hanno completato i loro compiti, hanno già iniziato a caricare i mezzi di trasporto ferroviari e terrestri e oggi inizieranno a rientrare alle proprie basi”, ha dichiarato in una nota il generale maggiore Igor Konashenkov, portavoce della Difesa russa. “Mentre le misure di addestramento al combattimento si avvicinano alla conclusione, le truppe, come sempre avviene, effettueranno marce combinate alle proprie basi permanenti”, aggiunge Mosca. Il Cremlino ha confermato l’inizio di un ritiro pianificato dal confine ucraino delle sue truppe impegnate nelle esercitazioni militari. Il Cremlino considera la decisione degli Usa di evacuare i loro diplomatici da Kiev come “un’isteria esibizionista e senza senso”. ha detto il portavoce, Dmitry Peskov, citato dalla Tass.

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